Da Feroleto a… Venere: la storia di Nicola Mari, il ricercatore che in Calabria studia la vita extraterrestre | VIDEO

I vulcani, Venere e Marte: le ricerche di Nicola Mari che dall'Università della Calabria studia la vita nello spazio
StrettoWeb

Il viaggio è un’esperienza di vita. Quante volte l’avete già sentita questa frase? Possiamo assicurarvelo, per il protagonista di questa storia, queste parole assumono un significato davvero particolare. Vi raccontiamo la storia di Nicola Mari, geologo di Feroleto della Chiesa (prov. Reggio Calabria) che ha girato il mondo inseguendo la sua passione per le nuove culture e la scienza e oggi studia la possibilità che ci sia, ci sia stata o ci possa essere la vita anche su altri pianeti.

Dai vulcani sottomarini a Venere

Dalla Calabria agli studi in Michigan e Scozia, per poi tornare in Italia a Pavia e, infine, stabilirsi a Cosenza. Solo il percorso di formazione professionale di Nicola Mari riflette la propensione al viaggio e alla scoperta. Ma quel che ha raccontato ai microfoni di “MeteoWeb” il 33enne ricercatore calabrese ha davvero dell’incredibile.

Nicola si è spinto nell’estremo Oriente del mondo toccando Vietnam, Filippine, Indonesia, entrando a contatto con lingue, usi e costumi totalmente differenti dai nostri (ha bevuto la grappa di serpente!). Un viaggio di studio e osservazione scientifica (in collaborazione con NASA e INAF) dei vulcani come il Taal e il Tangkuban Parahu. L’obiettivo? Studiare la lava vulcanica e le analogie con Venere per comprendere se sul pianeta possa esserci l’acqua, elemento essenziale per la vita.

In Oceania, Mari ha raccolto e campionato la lava sottomarina nei pressi di Rakiraki. La pressione estrema sul fondo degli oceani terrestri è comparabile a quella sulla superficie venusiana. Analizzando, dunque, quanta acqua possano trattenere questi campioni di lava, si può ipotizzare se anche su Venere sia potuta essere presente dell’acqua. Un passo importantissimo per la comprensione della vita extraterrestre.

La vita su Marte

Nei suoi studi più recenti presso l’Università della Calabria, Nicola Mari si sta dedicando al pianeta rosso: Marte. In particolare alla possibilità che ci possano essere forme di vita nei gessi.

Nei gessi si formano inclusioni fluide di acqua, nelle quali sono state trovate, sulla terra, microrganismi che sopravvivono per milioni di anni, secondo alcuni ricercatori anche miliardi. Su Marte sono presenti dune di gesso per le quali non si è mai pensato di fare una missione a scopo astro-biologico. Noi cerchiamo di provare che nei gessi possa esistere vita nelle stesse condizioni di Marte. Irradieremo questi gessi con le stesse radiazioni della superficie marziana in modo da capire se su Marte possa esserci o ci sia mai stata vita aliena“.

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