Siccità in Sicilia, la Regione rifiuta la proposta di Webuild sui dissalatori

Siccità in Sicilia, la Regione rifiuta la proposta di Webuild sui dissalatori. L'assessore: "tre saranno pronti entro 60 giorni"

La Regione Siciliana rifiuta la proposta di Webuild per la realizzazione di nuovi dissalatori per abbattere la siccità. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni. “Ringraziamo Webuild per questa attenzione – evidenzia Colianni – ma la sua proposta si discosta, dal punto di vista finanziario, rispetto a quanto stabilito dalla delibera regionale 459 del dicembre 2024, che prevede la realizzazione di due dissalatori per l’area di Palermo, per 180 milioni di euro. Di questi 170 sono a carico del privato e 10 a carico della Regione”. “A breve, per la realizzazione dei due impianti a Palermo verrà pubblicato un bando. A cui potranno partecipare tutti gli operatori, compreso Webuild”, ha spiegato il dirigente regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina.

“Entro due mesi avremo 3 dissalatori”

La proposta di Webuild prevedeva un progetto da 850 milioni (che sarebbero diventati 5 miliardi in 27 anni) con un progetto che avrebbe gravato sui cittadini con un costo di 274 euro l’anno“, ha rimarcato l’assessore Colianni. “Entro due mesi consegneremo i tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle, che daranno una risposta importante alla crisi idrica in Sicilia”, puntualizza Colianni.