Serie B, che succede ora? La folle proposta della Samp, la risposta del Brescia e l’inserimento (inaspettato) del Trapani

Facciamo il punto in Serie B dopo quanto accaduto nelle ultime ore, con la bomba sul Brescia e le reazioni di squadre coinvolte e non
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Quando pensiamo che il calcio italiano non possa più stupirci, ecco che riesce a tirar fuori sempre qualcosa di più incredibile e clamoroso. Come se non bastassero estati di carte bollate, fallimenti, documenti, tribunali e termini triti e ritriti, la novità è rappresentata da una notizia bomba – abbastanza inaspettata – a un giorno dalla disputa dei playout di Serie B, che per questo sono stati rinviati. Il riferimento è alla ben nota news di una prossima penalizzazione al Brescia per via di irregolarità segnalate dall’Agenzia delle Entrate riguardo alla scadenza federale di febbraio. La penalizzazione non è ufficiale, ma è stata anticipata ieri dalla Gazzetta dello Sport e poi rilanciata a livello nazionale, mandando nel caos il campionato cadetto. La Lega, infatti, ha ufficializzato il rinvio degli spareggi, mandando su tutte le furie la Salernitana, rilanciando le speranze della Sampdoria e provocando le ire delle tifoserie e degli appassionati di calcio.

Il Brescia si sente truffato ed è pronto a difendersi

Innanzitutto, la prima reazione a caldo del Brescia è stata nelle parole del presidente Cellino, che ha parlato di “truffa” nei confronti del club. In serata, poi, la nota: “A seguito delle sconcertanti notizie di stampa emerse in data odierna e della conclusione delle indagini effettuate dalla F.I.G.C. per presunte irregolarità nei pagamenti, Brescia Calcio S.p.a. comunica che ricorrerà in qualsiasi sede sportiva ed extrasportiva per tutelare la propria posizione ritenendo di aver adempiuto correttamente alle scadenze federali”. Il Brescia, dunque, si difenderà, in quanto si dice tranquillo e sicuro di aver operato correttamente. Ma intanto il playout si deve ancora giocare, è stato rinviato e non si può attendere all’infinito.

Salernitana infuriata: diffida alle Lega B

A tal proposito è emersa anche la posizione ufficiale della Salernitana, che a questo punto non giocherebbe il playout contro il Frosinone – partendo da una posizione di svantaggio nel doppio risultato e nel fattore campo – ma contro la Sampdoria, con ritorno all’Arechi. Tuttavia, il club campano ha fatto capire di non apprezzare molto la decisione. “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver immediatamente attivato il proprio pool legale e di aver provveduto a inoltrare formale diffida alla Lega Serie B. Nel dettaglio, il club chiede l’immediata revoca del provvedimento di rinvio a data da destinarsi dei playout, espressamente impugnato, e si riserva la possibilità di intraprendere ulteriori azioni nelle sedi consentite”, si legge in una nota.

L’amministratore delegato Maurizio Milan commenta così la vicenda: “Siamo nel bel mezzo di una situazione inaspettata e che sorprende noi tutti, dai calciatori alla proprietà, passando per tutto lo staff. Ci disorienta il fatto di venire a conoscenza della sospensione dei playout e quindi del rinvio di una partita così importante a sole ventiquattro ore dalla sua disputa, peraltro senza sapere quando ed eventualmente contro chi rigiocarla. È evidente che sarebbe stato più corretto, a nostro avviso, disputare regolarmente i playout e poi attendere eventuali risvolti dalla vicenda che coinvolge il Brescia. Siamo certi che il rinvio non abbia alcun fondamento giuridico perché non siamo in presenza di provvedimenti sanzionatori formali, né definitivi. Inoltre, dispiace per i tantissimi tifosi che avevano assicurato la loro presenza e il loro sostegno domani allo stadio Arechi. Siamo certi che avrebbero fatto altrettanto, per quanto nelle loro possibilità, anche a Frosinone. Siamo al loro fianco, come loro sono accanto a noi sempre e comunque. Tuteleremo la Salernitana in ogni sede, anche al fine di non turbare la regolarità della stagione, che è interesse dell’intero movimento calcistico. Come sancisce la legge statale, ogni penalizzazione va applicata alla fine del campionato ed alla fine di ogni giudizio riguardante l’eventuale penalizzazione. Ogni interpretazione diversa viola i principi normativi”.

Si inserisce il Trapani: “noi vittime come il Brescia”

In tutto ciò c’è anche da registrare l’inaspettato “inserimento” del Trapani, militante nel girone C di Serie C, in un comunicato. “La società Fc Trapani 1905, appreso con sconcerto quanto accaduto in queste ore al Brescia calcio, comunica di essere anch’essa vittima della medesima società che avrebbe compensato illecitamente i crediti d’imposta del Club lombardo. Si specifica che la scrivente società è assolutamente certa di essere in regola e di aver agito in perfetta conformità delle norme statali e sportive e che, ove mai, in tale vicenda è solo e soltanto parte lesa. Per tali ragioni, già nelle prossime ore, tutelerà le proprie ragioni sporgendo una dettagliata denuncia penale presso le competenti autorità”. Il Trapani, quindi, “accorre in aiuto” del Brescia, evidenziando come sia vittima della stessa società che avrebbe “compensato illecitamente i crediti d’imposta del club lombardo”. 

L’incredibile proposta della Sampdoria: prossima Serie B a 22 squadre

Ultima – ma non per importanza, anzi tutt’altro – è la richiesta della Sampdoria, folle ma non troppo. Secondo indiscrezioni il club sarebbe disposto a chiedere il congelamento della classifica, con una Serie B a 22 squadre l’anno prossimo, quindi sia con Sampdoria che con Brescia salve, e con la sola retrocessione di Cittadella e Cosenza. A tal proposito, come riporta Il Secolo XIX, la società blucerchiata sarebbe pronta a presentare un dossier in cui prendere in considerazione alcuni aspetti: quello sull’alterazione del torneo, evidenziando che il campionato è stato falsato; quello sulla sostenibilità economica del Brescia e quello dell’equità sportiva, nel senso che la Salernitana ha continuato ad allenarsi mentre la Sampdoria ha smesso, dopo la retrocessione, e quindi ha staccato sia mentalmente che fisicamente.

In ogni caso, la Samp non si è ancora espressa ufficialmente sulla vicenda, così come il Frosinone, che tra tutte è quella che trarrebbe i maggiori vantaggi. Saranno giorni caldi e, molto probabilmente, settimane e mesi caldi, dalla Serie B alla Serie D. Ormai non stupisce più, ma forse è questo il fatto più grave…

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