Sanità privata in sciopero, la solidarietà da Reggio Calabria: “tutto questo è inaccettabile”

Sanità privata in sciopero: il Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Reggio Calabria interviene sul mancato rinnovo contrattuale
StrettoWeb

In occasione dello sciopero nazionale indetto oggi dai lavoratori della sanità privata accreditata, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo AIOP-ARIS, interviene il Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Reggio Calabria, Marco De Luca, con una nota che esprime solidarietà e denuncia una situazione ormai insostenibile. “La nostra posizione è di piena solidarietà con i colleghi e le colleghe che operano nella sanità privata convenzionata e che oggi scendono in piazza per rivendicare diritti fondamentali. Parliamo di professionisti che, nonostante l’impegno quotidiano, spesso in condizioni difficili, si vedono negare da oltre 15 anni il giusto riconoscimento contrattuale. È inaccettabile“.

“Oggi – prosegue – i fisioterapisti delle strutture private accreditate scioperano non solo per un giusto rinnovo contrattuale, ma anche per rivendicare dignità, riconoscimento professionale e condizioni di lavoro adeguate. Il blocco delle trattative e l’inerzia delle parti datoriali rappresentano un attacco diretto al valore della nostra professione e alla qualità dell’assistenza che ogni giorno garantiamo ai cittadini”. Il presidente sottolinea come la situazione si ripercuota direttamente anche sul territorio reggino: “A Reggio Calabria, tanti fisioterapisti operano in strutture convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Sono professionisti altamente qualificati che garantiscono percorsi riabilitativi fondamentali per i pazienti, spesso in condizioni di lavoro precarie e sottopagate. Continuare a ignorare le loro richieste significa indebolire l’intero sistema sanitario territoriale”.

Nel messaggio conclusivo, un appello forte alle istituzioni:
“Chiediamo alle istituzioni regionali e nazionali di prendere posizione con chiarezza. Il rinnovo del contratto AIOP-ARIS non può più essere rinviato. Servono azioni concrete, non parole. Chi lavora nella sanità merita rispetto, tutele e una retribuzione dignitosa. Oggi più che mai, siamo al fianco dei nostri colleghi in questa battaglia di civiltà”. Il messaggio del Presidente dei fisioterapisti di Reggio Calabria si inserisce in un contesto di protesta nazionale che coinvolge decine di migliaia di operatori sanitari, stanchi di promesse non mantenute e di condizioni lavorative ferme nel tempo. Lo sciopero del 22 maggio è solo l’inizio di una mobilitazione che, se non ascoltata, rischia di diventare permanente.

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