San Giorgio d’Oro, Laganà: “la Viola non morirà mai! Stiamo costruendo per altri palcoscenici” | VIDEO

Il presidente Laganà riceve il San Giorgio d'Oro: le parole ai microfoni di StrettoWeb tra premio, Viola e futuro

  • San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Premio San Giorgio d'Oro 2025 Falcomatà Latella
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Premio San Giorgio d'Oro 2025 Falcomatà Latella
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Premio San Giorgio d'Oro 2025 Falcomatà Latella
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  • Premio San Giorgio d'Oro 2025 Falcomatà Latella
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  • San Giorgio d'Oro Presidente Laganà e Latella
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  • San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
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  • San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Risorgere dalle proprie ceneri e rifarlo ancora, nei momenti bui. Difficile, soprattutto dopo aver vissuto una storia fantastica ed essere stati una delle piazze più importanti del basket italiano. È la dolceamara storia della Viola, rinata nel 2019 grazie alla ferrea volontà di un uomo, Carmelo Laganà che, svestite le vesti di medico, ha indossato quelle di presidente. L’uniforme da “tifoso”, invece, è una seconda pelle. Un impegno partito dalla Serie C, passato attraverso la pandemia, una B Nazionale economicamente sanguinosa, giocata al Nord Italia, una retrocessione gestita con dignità e resilienza, due Playoff.

Un impegno premiato quest’oggi con il conferimento del San Giorgio d’Oro, massima benemerenza cittadina consegnata per il suo impegno sportivo. Ai microfoni di StrettoWeb, il presidente Laganà ha ringraziato reggini e tifosi per il premio ricevuto, ha commentato la stagione a due facce della Viola e fatto il punto sul futuro della società. La parola d’ordine è costruire su basi solide. Oltre le polemiche e i rumor.

Credo che le aspettative sulla stagione non sono state quelle che ci si aspettava dopo il primo periodo, può essere fisiologico per una serie di cambiamenti che ci sono stati. Le sconfitte servono per rialzarsi. – ha dichiarato il presidente – L’importante è che ci sia una struttura solida: vengo da esperienze passate in cui la squadra andava benissimo e la società andava male, preferisco una società che va bene, non solo una squadra che va bene“.

San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

In merito ai rumor sul futuro della Viola, sulla possibilità di acquisire un titolo di B1, su importanti novità societarie, il Presidente ha confermato l’ambizione di ambire a più alti livelli: “si sono fatte tante chiacchiere, alcune cose non mi sono piaciute. I tifosi sono stati eccezionali. Se non finisce il campionato e le cose non saranno ferme, non ci muoviamo. Abbiamo 15-20 giorni, poi i soci si riuniranno per prendere le decisioni non solo per la costruzione della squadra ma per costruire una società proiettata verso palcoscenici più importanti“.

Il discorso del Presidente Laganà per il San Giorgio d’Oro

È veramente emozionante ricevere questo premio. È un grande onore per me e per tutti quelli che si sono impegnati per la nostra amata Viola. Sono sinceramente orgoglioso di aver fatto rinascere la Viola, nel momento in cui alcune situazioni deficitarie l’avevano fatta fallire. Il riconoscimento non è solo mio ma va a chi si è costituito come tifoso perchè voleva che la Viola continuasse a far sognare questa città. Loro mi hanno incaricato di essere un presidente momentaneo, in attesa di soluzioni alternative, perchè non era questa la mia ambizione, sono stato sempre un tifoso. Ma dinanzi alle difficoltà presentate, mi sono detto che era giusto: la città di Reggio Calabria mi ha dato tanto, era giusto che mi mettessi a disposizione.

San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

Il Trust, questi tifosi pieni di entusiasmo, di amore, di affetto, di idee, mi ha convinto a intraprendere questo percorso: a loro dico grazie. Sono stati vicini in momenti difficili, facili, abbiamo fatto un percorso straordinario, sempre con difficoltà, ma non abbiamo mollato perchè il nostro principio era di evitare che si ripetesse ciò che era successo negli anni precedenti. Ringrazio le istituzioni, il Sindaco e il vicesindaco, l’assessore allo Sport. Ringrazio soprattutto i tifosi per l’appoggio, sono stati eccezionali, ci hanno sorretti. È difficile in 6 anni non criticare il presidente. Accanto a loro, la comunità locale ha pensato fossimo una realtà diversa, si è avvicinata piano piano con sponsor piccoli e grandi. Siamo orgogliosi oggi di avere uno sponsor come Redel.

Accanto a questi che potevano essere i soggetti che ci aiutavano in un percorso che poteva andare avanti, il mio obiettivo era quello di consolidare la società. È questo il grande successo che abbiamo ottenuto. Signor Sindaco, lei può stare tranquillo: la Viola, oggi, è consolidata dal punto di vista della programmazione che dal punto di vista economico. Lo dobbiamo a chi ha creduto in noi, agli imprenditori, a chi ha progetti ambiziosi per questa città.

San Giorgio d'Oro Presidente Laganà
Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

Perchè questa città non è solo buche, quelle si riparano. È qualcosa di meraviglioso, ha una storia millenaria, è una città che ha il suo bellissimo Lungomare, il suo Museo, i suoi Bronzi di Riace, i suoi monti e le sue coste. E ha anche la sua Viola che, come i Bronzi di Riace, può subire un rifacimento, ma non morirà mai perchè è parte integrante di questa città. Il mio ringraziamento e la mia fiducia va a chi ci ha sostenuto.

Consentitemi di ringraziare il gruppo MyEnergy con Simone e Raffaele Foti, Antonio Praticò e insieme al GM Vita, stiamo costruendo qualcosa di importante per Reggio. La mia famiglia merita ovviamente dei ringraziamenti. Soprattutto le mie figlie che sono nate tifose e la mia nipotina che è tifosa prima di nascere. Per mia moglie non saprei trovare i termini: è stata lei che mi ha fatto percorrere questo viaggio lungo, tortuoso ma meraviglioso. Grazie!“.