Reggina, dopo Curiale saluta anche Martinez: “mi sono sentito a casa e rispettato, non mi era mai successo così”

Il bellissimo messaggio dell'esperto portiere della Reggina Martinez, che saluta il club amaranto a qualche giorno dalla finale playoff

L’esperto portiere della Reggina Martinez saluta il club amaranto, a qualche giorno dalla finale playoff. Così come Curiale, anche l’estremo difensore sceglie i social per un messaggio molto profondo e commovente. “A volte, quando pensi che sia finita… è solo l’inizio di qualcosa di meraviglioso. Un anno fa, dopo il fallimento del Pordenone, mi sono ritrovato nel punto più difficile della mia carriera. Avevo sempre giocato tra i professionisti, ma quella chiamata della Reggina, rinata tra mille difficoltà, è arrivata come una luce. Non sapevo bene dove stavo andando. Ma ho seguito il cuore. E il cuore mi ha portato a Reggio Calabria. Quello che ho trovato qui va oltre il calcio”.

Ho trovato una città che ti entra dentro, una tifoseria che ti guarda negli occhi e ti fa sentire uno di loro. Ho trovato un gruppo di uomini veri, fratelli nello spogliatoio. Ho dato tutto me stesso per questa maglia, per questi colori, per questi compagni. E in cambio ho ricevuto amore vero. Abbiamo lottato, sofferto, sognato. Un solo punto ci ha negato la vittoria del campionato… ma non ha spezzato il nostro spirito. Anzi. Abbiamo risposto da uomini, vincendo i playoff con il cuore in fiamme. Per noi. Per Reggio. Per ogni persona che ha creduto”.

“E poi… la mia squadra dei pazzi tra i pali! Con Stefano Pergolizzi, un mister che è molto più di un allenatore dei portieri: è stato un fratello maggiore, un confidente, uno che ti legge negli occhi prima ancora che inizi l’allenamento. E Gabriele, sempre presente, sempre con il sorriso e pronto a far girare tutto alla perfezione, anche nelle giornate più pesanti. Insieme a Roman e Lago, due portieri con un futuro enorme: ci siamo fatti il mazzo, ci siamo presi in giro, ci siamo aiutati, sostenuti. Ogni giorno una battaglia… ma anche tante risate, tante parate e tanta voglia di migliorarci”.

“Un grazie speciale anche a tutto lo staff del Sant’Agata: Antonio Costa, Pino, Amalia, e tutte le persone che, anche dietro le quinte, hanno reso questa stagione indimenticabile. Non serve fare cento nomi: chi c’era, sa. In tutta la mia carriera, non mi sono mai sentito così voluto bene, così rispettato, così a casa. Reggio Calabria mi ha dato più di quanto potessi immaginare. Ovunque andrò, porterò dentro questo legame, questa gente, questa maglia. Perché qui non ho solo fatto il portiere. Qui ho vissuto emozioni vere. E quelle non se ne vanno più. Grazie Reggio”.