Reggina, 120 minuti in apnea: Renelus-gol al 117′, 1-0 alla Scafatese e vittoria dei playoff, ma che fatica!

La Reggina batte 1-0 la Scafatese grazie a un gol di Renelus al 117' e vince i playoff del girone I di Serie D

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Sofferenza fino all’ultimo secondo, tanta fatica, ma alla fine la Reggina fa il suo e riesce a vincere i playoff del girone I di Serie D. 1-0 alla Scafatese, nella finale, ma solo al 117′, dopo una gara lunghissima, tiratissima, equilibrata, con nervosismo finale e diversi espulsi tra panchina e campo. Questo successo non garantisce nulla di certo, ma può alimentare qualche speranza di ripescaggio per la Reggina, che dovrà attendere di sapere cosa farà il Ravenna e quale sarà la situazione delle varie Foggia, Lucchese, Triestina, Cosenza e da oggi anche Brescia, oltre che Sampdoria, che giocherà i playout dopo la penalità alle Rondinelle. Il risultato di oggi. tuttavia, non avrebbe condizionato il giudizio sulla squadra, che ha già compiuto un miracolo, così come più volte spiegato. E un eventuale salto in C non cambia il giudizio sulla società, incapace di vincere sul campo la Serie D in due anni.

La cronaca della partita

Oltre 4 mila i presenti, in una prevendita ufficializzata in fretta e furia dopo il caos in settimana, con le porte chiuse imposte dal Giudice Sportivo e poi annullate e sostituite dalla ben più grave squalifica del campo alla prima casalinga della prossima stagione. I presenti hanno tributato un bell’applauso a Gianluca Atzori al suo ingresso in campo: la tifoseria non ha dimenticato la splendida stagione 2010-2011, quella in cui gli amaranto di Foti sfiorarono la Serie A, arrivando a un passo dalla finale sfumata nella maledetta notte di Novara.

La partita è molto equilibrata, come prevedibile. La Scafatese non è squadra sbarazzina, ma anzi abbastanza equilibrata e solida difensivamente. Crea poco, ma rischia anche poco. Ne esce una partita abbastanza bloccata, senza grandi emozioni. Alla Reggina sta bene ma fino a un certo punto, considerando che l’obiettivo è non portare il match ai supplementari. La Scafatese invece non vuole scoprirsi, con lo scopo anche di sfruttare gli eventuali trenta minuti aggiuntivi per colpire. Alla fine il primo tempo si chiude a reti bianche, con qualche occasione amaranto e qualche lieve pericolo campano, che alza il baricentro solo nell’ultima fase di primo tempo.

Nella ripresa il copione non cambia: prima non prenderle, per Atzori, mentre la Reggina ha il palleggio e qualche occasione, di cui una clamorosa con Barranco in avvio di secondo tempo. La prima chance per gli ospiti, però, arriva, ed è al 70′, con Molinaro. E’ il segnale di una Reggina stanca e di una Scafatese che comincia a crederci. Amaranto un po’ sulle gambe e Trocini costretto ai cambi, tra cui quelli di Barillà e Ragusa, che escono dal campo. Scafatese messa meglio, in fatto di lucidità, ma comunque non pericolosissima. Esce fuori un altro tempo senza reti e i più che prevedibili supplementari, da regolamento in caso di parità. Prima del triplice fischio, però, succede di tutto: un episodio dubbio accende una mischia incredibile che coinvolge i giocatori in campo e le panchine. Ad avere la peggio Aliperta, espulso per un colpo a De Felice, mentre in casa Reggina vengono ammoniti De Felice e Girasole. Rossi poi per Ginobili ed Scermino. I cinque minuti di recupero assegnati, giustamente, si allungano, ma alla fine si chiude comunque sullo 0-0 una gara abbastanza tranquilla e nervosa nel finale.

Da evidenziare un dato: ancora una volta la Reggina non è riuscita ad avere la meglio di una diretta concorrente nei 90 minuti. Cinque sconfitte su cinque l’anno scorso con Trapani e Siracusa, tre sconfitte e due pari quest’anno con la Scafatese. Un totale di otto stop e due pari.

Tornando alla gara, un’occasione per parte nel primo tempo supplementare: ancora Molinaro per gli ospiti, Renelus nel finale e prima del duplice fischio. Squadre giustamente stanche e lunghe, campani in inferiorità, tanta sofferenza e fatica. Gli ospiti, nonostante l’uomo in meno, non hanno più nulla da perdere, mentre gli amaranto ci provano ma rischiano anche qualcosa. E rischiano di complicarsi la vita a qualche minuto dall’inizio del secondo supplementare: entrataccia di Ndoye e rosso diretto; ristabilita la parità numerica. La svolta però è al 117′, con la rete di Renelus che fa esplodere il Granillo e regala l’1-0 finale.