Ponte sullo Stretto, la figuraccia dell’Assessore Giuggi Palmenta con un ragazzino: “se si farà, non potremo fare i porti turistici”. Lui la stronca: “non è vero” | AUDIO

La clamorosa figuraccia dell'Assessore comunale di Reggio Calabria Giuggi Palmenta con un ragazzino che sogna di vivere in una città migliore con il Ponte sullo Stretto: "ma se lo fanno, non potremo fare i porti turistici". Lui la stronca in pochi secondi, ecco l'AUDIO
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Le bugie hanno le gambe corte. I tentativi di prendere in giro pure. Forse pensava che quel ragazzino sarebbe rimasto intimorito, non avrebbe saputo rispondere, e invece l’Assessore del Comune di Reggio Calabria Giuggi Palmenta, fedelissima di Falcomatà, ha rimediato una clamorosa figuraccia martedì sera presso il Centro Giovanile “Generattivi” durante la riunione della Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Durante l’incontro, un ragazzino membro dell’assemblea della Consulta istituita dalla Città Metropolitana proprio con l’intenzione di aprire il confronto politico con le nuove generazioni, ha espresso la propria visione sul futuro della città contestando la posizione dell’Amministrazione contro il Ponte sullo Stretto. Il giovane intervenuto ha detto che Reggio Calabria potrebbe intercettare i flussi turistici marittimi con i porti turistici, dopo essersi espresso in modo favorevole nei confronti del Ponte sullo Stretto, ma l’Assessore Palmenta l’ha interrotto asserendo testualmente: “Ma se facciamo il Ponte sullo Stretto, non possiamo fare i porti turistici“, tra le risatine dei soliti lacchè. Il giovane, però, ha risposto a tono: “non è vero, si possono fare eccome, a maggior ragione si possono fare perchè il Ponte migliora la mobilità e attira ulteriori flussi“.

Ecco l’audio completo:

Non sappiamo se davvero Giuggi Palmenta sia convinta che la realizzazione del Ponte sullo Stretto impedisca iniziative per fare i porti turistici o se volesse soltanto prendere in giro un ragazzino. E non sappiamo neanche quale tra le due cose sarebbe peggio, alla luce dell’incarico ricoperto dall’Assessore che Falcomatà ha scelto per un tassello così importante e delicato della città, retribuito con uno stipendio mensile di 9 mila euro di soldi pubblici. Quali siano i meriti di Giuggi Palmenta non è noto, oltre ad essere la moglie di Marcantonio Malara, consigliere comunale storicamente vicino a Falcomatà. Oggi, dopo questa figuraccia, crescono ulteriormente i dubbi su quale sia il merito con cui Falcomatà sceglie la propria classe dirigente.

Giuggi Palmenta, infatti, non sembra avere un profilo tale da meritare un incarico così importante e impegnativo. Nata nel 1981, ha conseguito la laurea in Lettere e Filosofia nel 2012 alla veneranda età di 31 anni. In precedenza aveva svolto varie attività di animatrice territoriale e animatrice di comunità (secondo quanto lei stessa scrive nel Curriculum Vitae ufficiale depositato nei documenti comunali). Non ha mai avuto esperienze lavorative prima degli incarichi pubblici da Assessore di Falcomatà, e la sua vita è svoltata così come la sua dichiarazione dei redditi: 5 mila euro del 2020, 32 mila euro nel 2021, 52 mila euro nel 2022, 90 mila euro nel 2023.

Poi Falcomatà viene sospeso per i noti guai giudiziari e il Pd cambia Giunta escludendo Palmenta dalla squadra di Governo. Il ritorno di Giuggi Palmenta in Giunta è recentissimo: il 12 aprile 2025 il Sindaco cambia di nuovo squadra di governo, per la decima volta in 11 anni, e richiama Palmenta (insieme a Filippo Burrone). Lui repartista della Coop, lei geniale teorica dei “porti turistici che non si possono fare se si farà il Ponte sullo Stretto“.

Certo che siamo messi proprio bene in questa città…

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