Il Pd accusa il governo Meloni: “fa cassa con la sicurezza stradale, Sicilia penalizzata”

Il Pd accusa il governo Meloni: "fa cassa con la sicurezza stradale tagliando ulteriormente le risorse per la manutenzione delle strade in tutto il paese"

“Il governo fa cassa con la sicurezza stradale tagliando ulteriormente le risorse per la manutenzione delle strade in tutto il paese: si tratta di una riduzione che anche nelle province di Enna e Messina è pari al 70 per cento delle somme originariamente stanziate”, è quanto dichiara il deputato Pd Maria Stefania Marino sul decreto di ripartizione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. “Il taglio nazionale è di 385 milioni di euro per gli anni 2025 e 2026 (oltre 34 milioni per la sola Sicilia). Entrando nel dettaglio delle zone marginali dell’isola nella provincia di Enna si passa da oltre 2 milioni e 860 mila euro a 860 mila euro mentre in provincia di Messina da quasi 9 milioni di euro a 2 milioni e 600mila euro. Si tratta di riduzioni devastanti che andranno sicuramente a incidere sulla viabilità locale già a rischio a causa di una morfologia territoriale impervia e con assi viari da modernizzare. Il Governo Meloni penalizza ancora una volta i cittadini con la diretta complicità del Ministro Salvini”, conclude.

“Tagliare le risorse per la manutenzione è un atto irresponsabile. Messina ancora una volta abbandonata.”

“Il taglio dei fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria da parte del Governo è un gesto gravissimo, che colpisce soprattutto territori fragili come la provincia di Messina. Qui non si parla solo di strade rotte, ma di sicurezza, tutela ambientale, servizi essenziali e sviluppo”, così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico di Messina. “È l’ennesimo segnale di un disinteresse totale verso i cittadini e verso il Sud. Intanto, chi dovrebbe difendere Messina cosa fa? Il Sindaco metropolitano Basile e il suo movimento civico, ormai allineati al centrodestra nazionale, hanno già barattato la città per un ponte inutile e dannoso. Ora tacciono anche di fronte all’ennesimo scippo? Noi no. Difendere Messina vuol dire dire basta a scelte scellerate“, conclude.