Un possibile caso di Mpox, noto anche come vaiolo delle scimmie, è stato segnalato nei giorni scorsi presso il reparto di Malattie Infettive del Policlinico universitario di Messina. Il paziente, che presentava sintomi compatibili con la malattia, è stato immediatamente ricoverato e sottoposto alle procedure previste dai protocolli sanitari. La segnalazione è stata comunicata all’ufficio Epidemiologia dell’Asp, che ha attivato le misure previste per la gestione di casi sospetti o confermati, a tutela sia dei pazienti sia del personale sanitario coinvolto.
Tra le indicazioni più stringenti, vi è la sorveglianza attiva degli operatori sanitari entrati in contatto con il paziente. In particolare, viene richiesto di monitorare lo sviluppo di eventuali sintomi per 21 giorni dall’ultimo contatto, anche in assenza di segni clinici. Gli operatori devono misurare la temperatura corporea almeno due volte al giorno e astenersi dal trattare pazienti vulnerabili durante questo periodo.
L’Asp ha ribadito che si considerano a rischio:
Operatori sanitari esposti a lesioni o fluidi corporei del caso sospetto, o coinvolti in procedure che generano aerosol, senza aver indossato dispositivi di protezione adeguati (DPI);
Personale sanitario coinvolto in contatti prolungati (oltre 3 ore a meno di 2 metri di distanza) senza DPI;
Personale di laboratorio che ha subito incidenti con campioni biologici potenzialmente infetti.
In questi casi, se asintomatici, gli operatori non vengono sospesi dal servizio, ma devono essere sottoposti a un attento monitoraggio clinico e devono essere intervistati quotidianamente prima dell’accesso al posto di lavoro. In presenza di sintomi, è previsto il consulto immediato con il medico competente per una valutazione.
Cos’è il vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva considerata potenzialmente grave. Endemica in alcune aree dell’Africa centrale e occidentale, ha registrato un significativo aumento di casi in Europa negli ultimi tre anni, portando le autorità sanitarie a rafforzare la sorveglianza e le misure preventive.