“Alcune settimane fa apprendevo dalla stampa che il signor Nucera Carmelo Giuseppe del circolo grecanico “Apodiafazzi” riceveva dalla fondazione “Mediterranea” un manoscritto del compianto professore Franco Mosino, affinché esso confluisse per donazione al fondo Franco Mosino in Bova. Il tutto indicando sui media il Nucera quale titolare della “Biblioteca F. Mosino Filelleno” in Bova, nonché a questi delegando, non si sa a che titolo, l’interfacciarsi con l’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte ed il Comune di Bova al fine di perfezionare la donazione. Ciò letto ho inviato un’interrogazione formale alle istituzioni citate, ricevendo in questi giorni un’incoerente risposta”.
Così in una nota lo studioso Francesco Ventura, il quale porta avanti una campagna di sensibilizzazione per la normalizzazione e piena fruizione della biblioteca appartenuta al suo compianto mentore, il professore Franco Mosino. Uno dei punti cruciali da risolvere è quello della proprietà del fondo, che Ventura – sulla scorta delle ricerche – attribuisce ai familiari del filologo reggino e che invece è contesa a fasi alterne tra il Comune di Bova ed il circolo grecanico Apodiafazzi. Una situazione che nel corso del tempo ha compromesso l’integrità di questo lascito.
“Il sindaco Santo Casile invece di rispondere nel merito del quesito, ha reso noto che il Comune è coinvolto in un procedimento penale presso il Tribunale di Reggio, ritenendo sulla base di ciò di non intendere rilasciarmi informazioni al riguardo in quanto già fornite all’autorità competenti – prosegue Francesco Ventura – Questa risposta è incoerente ed ha imposto un mio rinnovo della richiesta, ovviamente completo di controdeduzioni. Tra l’altro, presumibilmente, il procedimento citato riguarda non sottoposta ad inizio mese di quest’anno, ma una precedente questione relativa all’impiego di fondi stanziati dalla Città Metropolitana coinvolgenti pure il fondo Mosino a Bova. Uso su cui all’epoca, fallita una fase interlocutoria preliminare col Comune in cui si chiedevano chiarimenti, si è proceduto in sede giudiziale stante l’assenza di dialogo”.
Giova evidenziare che il Comune di Bova oggi dichiari candidamente sul sito web del Museo della Lingua di Reggio Calabria di non avere alcun titolo sul fondo bibliotecario del compianto professore Franco Mosino, ritrattando una presunta donazione precedentemente pubblicizzata.