Disastro strade a Reggio Calabria, Minutolo in commissione: “poche risorse per un territorio vasto”. Ripepi e Marcianò: “la colpa è di Falcomatà”

Disastro strade a Reggio Calabria, in commissione controllo e garanzia il dirigente Minutolo ed l'Ad di Castore Mallamaci spiegano la situazione relativa alle manutenzioni

Si è conclusa da pochi minuti, la commissione controllo e garanzia del comune di Reggio Calabria, presieduta dal presidente Massimo Ripepi, in cui sono stati auditi l’amministratore delegato della società Castore, dott. Domenico Mallamaci, ed il dirigente Ing. Francesco Minutolo, per il controllo degli atti amministrativi sulle attività di programmazione e manutenzione delle strade. Nella seduta odierna, come succede da qualche tempo, erano assenti i consiglieri di maggioranza, secondo quanto annunciato in un comunicato stampa.

Minutolo spiega: “abbiamo poche risorse”

L’Ing. Francesco Minutolo, in commissione, spiega la situazione relativa alle manutenzioni in città: “la questione è che abbiamo poche risorse rispetto al contratto di servizio che prevederebbe lo stanziamento di 2 milioni di euro per le strade ma in realtà arriviamo al 45% di tale somma, circa 900 mila euro. Questo è il motivo reale del perchè abbiamo una manutenzione al di sotto delle aspettative, in un territorio vasto di circa 900 chilometri di strade. Le priorità di intervento? C’è una riunione ogni giovedì dove si discute dei vari aspetti”. Il dirigente ha spiegato che il Contratto di servizio tra Castore e il Comune è datato e si sta lavorando a un aggiornamento consono alle esigenze dell’ente: “ora che la situazione sta migliorando vengono progressivamente assegnate maggiori risorse, facendo così migliorare i livelli di efficienza”.

I numeri

Il dirigente Francesco Minutolo ha specificato che per la manutenzione delle strade il Contratto di servizio originario prevede una somma di 1,976 milioni di euro, mentre nel 2024 ne sono stati assegnati a Castore per il servizio circa 890mila, ovvero il 45% delle somme previste originariamente. Lo stesso dirigente ha spiegato che negli anni passati le percentuali di somme assegnate rispetto a quelle previste erano ben più basse (300mila euro nel 2019, 200mila euro sia nel 2020 che nel 2021, 400mila nel 2022, 700mila nel 2023), fino al 10-15%, il che ha fatto accumulare le criticità a cui ora si cerca di fare fronte.

Altre cifre sono state fornite nel corso dell’audizione rispetto alla manutenzione delle scuole (450mila euro assegnati nel 2025 a fronte di 1,146 milioni previsti nel Contratto di servizio) e degli edifici comunali (400mila euro assegnati nel 2025 a fronte di 1,1 milioni previsti nel Contratto di servizio), mentre Mallamaci ha aggiunto che per il verde pubblico sono stati stanziati 1,2 milioni di euro nel 2024 e nel 2025.

Mallamaci: “Castore lavora bene”

L’Ad di Castore, Domenico Mallamaci, puntualizza: “non mi interessa la polemica politica ma ribadisco che Castore lavora bene, con qualità e con impegno, non c’è nemmeno una richiesta inevasa”. “Io sono sempre disponibile a discutere con tutti, sono al servizio della città”, conclude Mallamaci.

Maiolino: “la città è un disastro”

Il consigliere comunale di Forza Italia, Antonino Maiolino, afferma: “vengo a conoscenza che ogni giovedì in comune viene fatta la discussione sulle manutenzioni ma in città c’è un disastro con buche e voragini che sono un pericolo per auto, moto e pedoni. Devo dire che sono abbastanza preoccupato”. Anche il capogruppo di FI, Federico Milia, è d’accordo con il collega di partito: “è evidente che ci sono grossi problemi”.

Marcianò: “la colpa è dell’amministrazione”

Il consigliere comunale Angela Marcianò non le manda a dire: “il problema reale è non destinare le risorse che servirebbero alle manutenzioni. E’ opportuno spostare la nostra attenzione sulla politica e sulle scelte sbagliate dell’amministrazione comunale”, conclude Marcianò.

Ripepi: “la colpa è di Falcomatà”

Il leader di Alternativa Popolare, Massimo Ripepi, si scaglia contro Falcomatà: “la colpa della situazione è del sindaco che non stanzia le risorse adeguate. Da capire anche la questione della discrezionalità delle scelte di dove intervenire giornalmente”.