Conte-Juventus, interviene Elkann! Rivoluzione societaria in atto: salta una testa importante?

Conte-Juventus e non solo, John Elkann prende in mano la questione societaria: rivoluzione in atto, incerta la posizione di Giuntoli
StrettoWeb

Sono ore frenetiche in casa Juventus. La frenata su Antonio Conte ha scombinato i piani dei bianconeri per la panchina. In questo momento l’idea di iniziare la nuova stagione con Igor Tudor ha preso quota ma, in realtà, non è la priorità di nessuno, se non quella del povero Tudor stesso che, da contratto, è in scadenza 2026 ma facilmente silurabile pagando una penale. Ma questo è l’ultimo dei problemi in casa Juventus, alle prese con una vera e propria rivoluzione interna operata, in prima persona, da John Elkann.

Juventus, Giuntoli al capolinea?

La situazione che si è venuta a delineare negli ultimi giorni è la seguente: sembra che con Cristiano Giuntoli come direttore tecnico, Antonio Conte non abbia le garanzie necessarie (richieste) per sedersi sulla panchina dei bianconeri. Sarebbe questo l’ostacolo principale, molto più del pressing di De Laurentiis e del progetto Napoli che, in ogni caso, andrebbe avanti anche senza Conte.

Conte ha chiesto tempo, il Napoli gli ha concesso fino a venerdì, lo stesso giorno in cui il Milan conta di chiudere Massimiliano Allegri in un puzzle che, per ora, vede la Juventus tagliata fuori. Giuntoli ha un contratto lungo con i bianconeri ed è responsabile da un lato dei miglioramenti economici dei bianconeri, vicini al pareggio di bilancio dopo un rosso pesante, dall’altro dei risultati sportivi non all’altezza di un mercato pesante come quello effettuato la scorsa estate. La questione Conte mette un carico importante.

Comolli, Tognozzi e Chiellini: la Juventus riparte dal triumvirato

Elkann è pronto a ridisegnare i quadri societari della Juventus, con o senza Giuntoli. Il primo nome in arrivo è quello di Damien Comolli, presidente dimissionario dal Tolosa. Il ruolo scelto per il francese indicherà parecchio rispetto al futuro della Juventus e dello stesso Giuntoli. Le mansioni rischiano di sovrapporsi: Comolli sarà un dirigente apicale, con declinazione sportiva, interlocutore di Giuntoli che resterà direttore tecnico, oppure ne prenderà il posto? In questo secondo caso, si semplificherebbe la pista Conte.

Il secondo nome riguarda un ritorno. Parliamo di Matteo Tognozzi, ex scout che portò alla Juventus Huijsen, Soulè, Iling Jr., Berrenechea e Yildiz, per citarne alcuni. Oggi fa il direttore sportivo al Granada: l’idea è quella di riportarlo in bianconero per implementare l’area sportiva.

Un settore in cui Giorgio Chiellini, uomo di fiducia di Elkann (e di Conte che lo ha allenato?) è destinato ad ampliare il suo raggio d’azione dopo l’addio di Francesco Calvo sul punto di dimettersi per un’avventura in Premier League. Dovrebbe, invece, restare al suo posto Maurizio Scanavino in qualità di amministratore delegato. Vista la portata della rivoluzione in casa Juventus, nulla è però sicuro: Antonio Conte sarebbe ‘solo’ il tassello finale.

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