Catanzaro-Spezia 0-2, andata playoff amara per Caserta: ora si fa durissima, serve un’impresa

Il Catanzaro cade per 0-2 in casa contro lo Spezia nella gara d'andata della semifinale playoff: domenica serve un miracolo

Sì, serve un’impresa. Un miracolo. Vincere e farlo con tre gol di scarto. La gara d’andata dei playoff di Serie B, per il Catanzaro, è amarissima. Una partita equilibrata e bloccata si decide difatti in dodici minuti, quelli che bastano allo Spezia per sbancare il “Ceravolo” con il punteggio di 0-2. Ora per i liguri è tutto in discesa: c’è il fattore campo al ritorno e si può anche perdere con lo stesso risultato di oggi. Per la squadra di Caserta, invece, si fa durissima, quasi impossibile. Ovviamente, come ripetiamo da tempo, una ormai probabile eliminazione non cancella un’altra stagione straordinaria, non casuale, ma pianificata. Una stagione, la seconda, che getterà la basi per fare ancora meglio. Grazie a una società compente, lungimirante ed equilibrata, capace di centrare i playoff per il secondo anno di fila, dopo la promozione, pur cambiando tanto questa estate.

La partita

Spezia senza Salvatore Esposito (non convocato), e stanco, oltreché decimato. Tante assenze di lusso e un ritardo di 8 ore che ha lasciato la squadra bloccata a Pisa. Anziché partire alle 15.30 dalla Toscana, ha preso il decollo alle 23.30, arrivando a Lamezia in tarda notte. Insomma, il Catanzaro ci crede, anche perché l’avversario – battuto qualche mese fa in Liguria – da qualche settimana accusa il colpo. Tuttavia, ci sono 13 punti di distanza, che pongono gli ospiti nella posizione di favoriti, anche per il fattore campo al ritorno e per il vantaggio del doppio pari.

C’è il solito “Ceravolo” pieno in ogni ordine di posto, il solito entusiasmo di chi vive un momento da favola, ma anche un vento che condiziona fortemente la sfida. Il primo tempo, infatti, è bruttino. Non ci sono occasioni vere e proprie, solo un tiro in porta, una punizione telefonata di Pio Esposito bloccata da Pigliacelli. Il Catanzaro si conferma solido ed equilibrato: nonostante il quasi obbligo della vittoria, Caserta non rischia nulla, non vuole scoprirsi troppo, anche perché gioca il primo tempo con il vento a sfavore.

Nella ripresa il vento cambia, è a favore, così la squadra di casa parte più aggressiva e prova a chiudere gli ospiti nella propria metà campo. Neanche il tempo di organizzare una vera offensiva, però, che lo Spezia infila un contropiede micidiale, a un tocco e in verticale, che si conclude con una serpentina di Aurelio, la conclusione verso la porta deviata da Pigliacelli e Di Serio a ribadire in rete. 0-1 Spezia, “Ceravolo” gelato. Il gol cambia i piani e l’inerzia: si spegne l’iniziale intenzione aggressiva del Catanzaro, mentre lo Spezia prende coraggio e approfitta di buchi difensivi lasciati dalla difesa locale: su uno di questi Di Serio va vicino al raddoppio, ma il tiro è centrale e Pigliacelli respinge. Alla fine, tuttavia, il raddoppio arriva comunque, all’ora di gioco: Pio Esposito imita il fratello Salvatore e trova il sette con una punizione bellissima. E’ 0-2, per il Catanzaro si fa durissima. Nell’ultima mezz’ora non succede molto altro: il Catanzaro ci prova, Caserta inserisce forze fresche e l’artiglieria pesante davanti, tra cui Pittarello e La Mantia, ma lo Spezia si difende bene e – dopo una bella punizione di Pontisso nel recupero, l’arbitro fischia tre volte. Finisce così: 0-2. Per il Catanzaro, comunque, applausi, e domenica serve il miracolo.

L’altra semifinale: 2-1 Juve Stabia

Nell’altra sfida, la Juve Stabia batte per 2-1 la Cremonese. Vespe che erano andate anche sul 2-0 e che ora costringono i grigiorossi a vincere al ritorno: col successo di oggi, infatti, in caso di pari a esultare sarebbero i campani, che centrerebbero una incredibile finale.