Catania, al Teatro Bellini concerto straordinario per la Festa della Repubblica

Catania, per il sesto anno consecutivo il Teatro Massimo Bellini celebra la Festa della Repubblica con un solenne concerto straordinario sinfonico-corale
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Per il sesto anno consecutivo il Teatro Massimo Bellini celebra la Festa della Repubblica con un solenne concerto straordinario sinfonico-corale, in programma fuori abbonamento domenica 1 giugno 2025 alle ore 17:30. Sul podio, il rinomato direttore tedesco Eckehard Stier alla guida delle formazioni dell’ente, Orchestra e Coro, quest’ultimo istruito da Luigi Petrozziello. Un concerto inclusivo, aperto a tutti (posto unico € 5). E un programma simbolico, ricco di significati e valori civili e artistici, che intreccia la grande tradizione sinfonica italiana con la musica contemporanea, proponendo ben tre prime esecuzioni assolute.

Sottolinea il Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano: “con questo concerto il Teatro Massimo Bellini celebra i valori fondativi della Repubblica con la forza evocativa della musica. Un percorso che attraversa epoche, estetiche e visioni, mettendo in dialogo la grande tradizione lirico-sinfonica italiana con le voci dei nostri giosintonia composizioni inedite sono il segno di un teatro vivo, che commissiona e promuove la nuova musica, in sintonia con il proprio tempo e con la società. È anche un omaggio alla bellezza e alla complessità dell’identità italiana, che trova nella cultura una delle sue espressioni più alte. Ringrazio tutti gli artisti e i compositori coinvolti per aver reso possibile questo progetto che coniuga memoria, innovazione e partecipazione”.

Programma

Vincenzo Bellini apre di rito la serata con la celebre Sinfonia da “Norma”, pagina emblematica della produzione del Cigno catanese, che distilla con nobile eleganza le atmosfere drammatiche e liriche del capolavoro operistico. Un tributo dovuto al sommo compositore che dà il nome al teatro e rappresenta un simbolo assoluto dell’identità culturale siciliana. Seguirà la prima esecuzione assoluta di “Nostos”, brano del giovane compositore Davide Damiano, in cui il tema del ritorno — inteso come viaggio interiore e ricongiungimento con le radici — si traduce in un impasto orchestrale evocativo e denso di tensioni. Il linguaggio contemporaneo dialoga con la classicità, in una riflessione musicale sul concetto di appartenenza. Altro momento centrale sarà «Va, pensiero» da “Nabucco” di Giuseppe Verdi, che assumerà, nella sua intensa coralità, un forte valore simbolico: canto universale di libertà e speranza, il celebre coro rappresenta da sempre l’anima civile del melodramma italiano.

Con la brillante Sinfonia da “La gazza ladra” di Gioacchino Rossini, si torna alla cifra ironica e scintillante dell’Ottocento operistico. Un’opera aperta da un crescendo travolgente che mette in luce la vitalità della scrittura rossiniana.

A seguire, un’altra novità assoluta: “Simulacra” di Giuseppe Di Stefano, che esplora l’ambiguità della realtà e la molteplicità dell’identità attraverso strutture timbriche complesse, riflesso delle tensioni del nostro tempo.

Di Giacomo Puccini sarà poi eseguito l’Intermezzo sinfonico “La tregenda” da “Le Villi”, breve ma folgorante episodio orchestrale che unisce pathos e potenza narrativa, testimoniando la modernità del linguaggio pucciniano.

Seguirà la terza prima assoluta: “Hymnus Sidereus” di Francesco Muraca, nella rinnovata versione con testo originale di Elisabetta Cattaneo. La composizione, ispirata all’Emblema della Repubblica Italiana, si configura come un inno laico e solenne, teso a celebrare i valori fondativi della nostra democrazia con una scrittura corale densa e luminosa.

A concludere la serata, due pagine di Pietro Mascagni: la Sinfonia da “Le maschere”, brillante e pirotecnica ouverture dallo spirito carnascialesco, e l’Inno del Sole da “Iris”, con la sua carica mistica e il suo lirismo esuberante, che suggella l’intero programma con un’esplosione di luce sonora.

Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro e su circuiti online.

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