“Nel corso della seduta del Consiglio comunale del 20 maggio, il gruppo consiliare di minoranza ha sollevato un tema di forte rilevanza per la vita amministrativa del Comune di Candidoni: l’assenza di deleghe assegnate agli assessori da parte del sindaco Vincenzo Cavallaro. Il primo cittadino ha confermato che le deleghe non sono mai state conferite, sostenendo che questa scelta rientra nella sua ‘prassi amministrativa’, basata su una gestione collegiale dell’ente”. Comincia così la nota stampa della minoranza consiliare di Candidoni, Comune della provincia di Reggio Calabria.
“Tuttavia, è opportuno ricordare che nelle precedenti amministrazioni comunali – guidate anch’esse dallo stesso Cavallaro – le deleghe agli assessori venivano regolarmente assegnate. La scelta attuale rappresenta quindi una marcata discontinuità rispetto al passato, che appare ancor più significativa se si considera che a farne le spese sono proprio gli attuali assessori, esclusi da una chiara definizione di ruoli e responsabilità. Durante la seduta, condotta con tempi contingentati e interventi regolati con rigore, il confronto si è acceso attorno alla necessità di garantire trasparenza e tracciabilità nell’azione amministrativa”.
“Come gruppo di minoranza – si legge ancora – riteniamo che la mancata attribuzione delle deleghe indebolisca l’operatività della giunta e ostacoli il corretto esercizio delle funzioni politiche. Parlare di “gestione collegiale” non può giustificare una scelta che limita la responsabilizzazione degli assessori e impedisce ai cittadini di conoscere con chiarezza chi si occupa di cosa. Non può esserci buona amministrazione senza chiarezza nei ruoli, trasparenza nelle decisioni e pieno rispetto dei principi democratici. Continueremo a vigilare affinché questi valori non vengano messi da parte”, si chiude la nota.



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