Calabria: dalla Cassazione alla libertà, scarcerati due imputati per mafia

Gasparro e Prestanicola tornano liberi dopo l’annullamento delle condanne e la decisione della Corte d’Appello per decorrenza dei termini. Tra loro anche un ex detenuto al 41 bis

Successo bis della difesa. Gasparro Gregorio e Prestanicola Andrea, a distanza di poche ore dal totale annullamento, deciso dalla  Cassazione, delle condanne  con rinvio per nuovo giudizio,  in accoglimento dell’istanza formulata dall’avvocato Dario Vannetiello, in tempi rapidissimi hanno ottenuto dalla Corte di appello di Catanzaro la scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare.

Gli esiti giudiziari sono imprevedibili se sol si pensi che  Gasparro Gregorio, ritenuto elemento di vertice della compagine criminale, condannato nei giudizi di merito in sede di giudizio abbreviato alla pena di anni  16 di reclusione per  gravissimi  delitti  –  quello di associazione a delinquere di stampo mafioso con il ruolo di direttore, due estorsioni  pluriaggravate, tre episodi  di intestazioni fittizie -, in attesa di esserew di nuovo giudicato in Calabria,   passa direttamente dal regime  carcerario di cui all’art. 41 bis ordinamento penitenziario  (il cosiddetto carcere duro riservato ai boss di primo piano) alla libertà.