Alta velocità ferroviaria al Sud Italia, le prospettive del Governo Meloni: “per noi è priorità strategica, investimenti senza precedenti”

Il sottosegretario annuncia la rimodulazione del PNRR: confermati i lotti Napoli-Cancello e Cancello-Frasso, con nuove risorse per superare criticità geologiche. Al centro anche la Salerno-Reggio Calabria: “Obiettivo accelerare la realizzazione nel Mezzogiorno”
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La rimodulazione del Pnrr ottimizza gli investimenti salvaguardando le ambizioni del Piano, in particolare per l’alta velocità al Sud. Per quanto riguarda l’alta velocità Napoli-Bari, alla luce degli imprevisti di natura geologica emersi sul lotto Apice-Hirpinia, la proposta di rimodulazione riconferma l’inserimento nel Pnrr dei lotti funzionali Napoli-Cancello e Cancello-Frasso prevedendo la conclusione di parti d’opera nel lotto Apice-Hirpinia. In questo modo le risorse Pnrr per la Napoli-Bari aumentano di 900 milioni di euro, passando da 1,2 miliardi di euro a 2,1 miliardi“. Così Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia e sottosegretario al Mit, in una dichiarazione a Il Mattino.

“Relativamente poi all’alta velocità Salerno-Reggio Calabria – ha proseguito – alla luce delle criticità concernenti le fasi di sviluppo del progetto esecutivo e di acquisizione delle autorizzazioni, la rimodulazione riguarda la modifica del target dell’opera, che resta comunque centrale nel Piano. Sia per la Napoli-Bari che per la Salerno-Reggio Calabria, la rimodulazione consente comunque di garantire le coperture finanziarie necessarie per la relativa realizzazione: l’alta velocità nel Mezzogiorno si dimostra prioritaria per questo governo, un obiettivo strategico del Pnrr che con la proposta di rimodulazione diventerà di ancor più rapido ed efficace conseguimento”.

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