Ringraziamento a città, gruppo squadra, direttori, staff. E basta. Ovviamente. L’addio di capitan Petrucci con l’ACR Messina è carico di “grazie” alla piazza e carico di veleni a chi gestisce il club. “Ho aspettato prima di scrivere questo messaggio. L’amarezza è ancora tanta, il dispiacere immenso. Quando qualcosa ti coinvolge cosi tanto non è facile trovare le parole giuste. Grazie a chi ha camminato accanto a noi in questo percorso, a chi ha condiviso sacrifici, sorrisi, silenzi e momenti indimenticabili. A chi ha creduto, sostenuto e contribuito anche e soprattutto nei momenti difficili. Porterò con me ogni singolo istante con orgoglio e affetto. Anche se purtroppo non è finita come volevamo, il legame e l’esperienza rimarranno vivi dentro di me per sempre”.
Poi la stoccata: “sono orgoglioso di aver fatto parte di un gruppo di Uomini Veri, che nonostante abbia lavorato in condizioni societarie pietose, affiancata da personaggi indegni che con il calcio non c’entrano niente, non ha mai mollato credendo di poter superare ogni ostacolo. La spinta ci è arrivata da una città intera, dei tifosi meravigliosi che hanno capito le problematiche ed hanno cercato in tutti i modi di lottare con noi”.
“Ringrazio mister Modica, Banchieri, Gatto ed i rispettivi staff, i direttori, e tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte ma che hanno avuto un ruolo importante. Un grazie speciale ai miei compagni di squadra, dal primo all’ultimo, vi auguro il meglio. Ma l’augurio più grande è che un giorno Messina possa tornare splendere dove merita! Grazie Messina, grazie a tutti i Tifosi Messinesi, vi voglio bene”.