Dopo il lieve sciame sismico registrato ieri, due nuove scosse di terremoto si sono verificate oggi nel cuore dello Stretto di Messina, leggermente più a sud-ovest rispetto all’epicentro delle scosse del 2 aprile. Nonostante la bassa magnitudo 1.5 alle 13:13 e 1.6 alle 13:30, i terremoti sono stati avvertiti da alcuni residenti delle periferie sud di Reggio Calabria e Messina che hanno anche avvertito un leggero boato.
A rendere percepibili due scosse così deboli è stata la straordinaria superficialità dell’ipocentro: appena 500 metri di profondità. Un dato insolito per eventi non di natura vulcanica, che in genere si verificano a profondità di almeno 10 km. Proprio questa caratteristica ha fatto sì che, seppur lievi, le scosse venissero avvertite su entrambe le sponde dello Stretto, in particolare a Giampilieri e Santa Margherita nel Messinese, e a Pellaro e Ravagnese nel Reggino.
Il fenomeno è stato percepito solo da pochi cittadini, ma se si fosse verificato nelle ore notturne, in assenza di rumori ambientali, il numero di segnalazioni sarebbe probabilmente stato maggiore. I terremoti con ipocentri così superficiali, infatti, possono essere avvertiti anche con magnitudo molto basse. Sebbene non vi siano stati danni né situazioni di pericolo, gli eventi odierni confermano l’importanza del monitoraggio costante di un’area ad alta sismicità come lo Stretto di Messina.



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