Ponte sullo Stretto, Ciucci: “vi dico a che punto siamo” dopo gli importanti aggiornamenti di questi giorni

L'intervento da remoto da parte di Pietro Ciucci a un evento legato al Ponte sullo Stretto organizzato a Roccalumera

Pietro Ciucci è intervenuto questa mattina, da remoto, al convegno “Il Ponte nello ScanMed: Vantaggi economici, turistici e commerciali”, evento organizzato a Roccalumera e riguardante i vari benefici legati al Ponte sullo Stretto. “Il Ponte è una grande opera, l’ho detto spesso e senza retorica, e lo è per tutto il paese e poi per tutta l’Europa. Poi collega due Regioni che insieme fanno 7 milioni di abitanti. L’opera deve fungere da sviluppo per nuove attività. Basta vedere la storia, a tornare all’Autostrada del Sole e all’Alta Velocità. Il Ponte si colloca al centro di sviluppo infrastrutturale in quell’area, funge da attrattore e sappiamo quanto quest’area abbia bisogno di un piano di rafforzamento. La Sicilia e la Calabria costituiscono un grande hub naturale, con l’obiettivo di attrarre grandi flussi commerciali”, ha detto il Presidente della Società Stretto di Messina.

Non si tratta di collegare Messina a Villa San Giovanni, non soltanto questo, ma di collegare Berlino a Hong Kong e Singapore. Ovviamente il Ponte non basta da solo e in tal senso c’è un grande impegno del nostro Governo per le opere autostradali per svariate decine di miliardi di euro. Con Salvini abbiamo avuto modo di mettere a punto questo. Il Ponte non nasce solo come totem turistico, come la Torre Eiffel, ma è vero che una volta realizzata l’opera questa non può non essere un polo di attrazione turistica”.

Gli ultimi aggiornamenti

A che punto siamo? Sapete che la Società Stretto di Messina è rinata a giugno 2023. In questo periodo abbiamo realizzato numerosi obiettivi, aggiornando il progetto del 2011, tra gli altri. A novembre abbiamo ottenuto la valutazione positiva sull’impatto ambientale. Ora stiamo lavorando con impegno alla valutazione complessiva di incidenza. Nei giorni scorsi, poi, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato la sussistenza dei cosiddetti IROPI. Questo documento verrà trasmesso all’Europa da parte del Ministero dell’Ambiente nelle prossime settimane. Il passaggio successivo è l’esame da parte del CIPESS, che sappiamo approverà il progetto definitivo e darà il via alla fase realizzativa dell’opera. Nella seconda metà dell’anno, partirà il progetto esecutivo che riguarderà l’intera opera”, ha concluso Ciucci.