Lega, al via il congresso nazionale di Firenze. Salvini: “siamo una cosa sola con il governo”

Lega, al via il congresso nazionale di Firenze. Salvini: "la storia della Lega è una storia di coerenza, di coraggio, di costanza, mai di conformismo"

“La storia della Lega è una storia di coerenza, di coraggio, di costanza, mai di conformismo e queste ore dimostrano che c’è bisogno di studiare, di capire, di agire in base a un obiettivo non a breve ma medio-lungo termine. Mi sono letto una parte delle mozioni, è un congresso bello, ricco, unitario, non perché c’è un solo candidato ma perché ci sono donne e uomini che da tutta Italia, oggi e domani, costruiranno la storia futura del nostro Paese”. Lo ha affermato Matteo Salvini aprendo i lavori del congresso della Lega in corso a Firenze. “Quindi è motivo di orgoglio. È il primo congresso nazionale. E quindi benvenuti ai fratelli veneti, lombardi e piemontesi e benvenuti per la prima volta in un congresso della Lega ai fratelli siciliani, pugliesi, romani e di tutte le regioni d’Italia, ovviamente”, ha continuato il vicepremier.

“Lega e governo sono una cosa sola”

“La Lega e il governo sono una cosa sola: si mettano l’anima in pace Conte, la Schlein e compagnia bella. La Lega è garanzia che il governo avrà vita lunga, è il collante del governo”, evidenzia Salvini.

“Con Usa meglio dialogare”

“Sicuramente dobbiamo tutelare i risparmi, il lavoro e i prodotti italiani, quindi contrattando, come si fa nel 2025, con gli amici americani, nel nome della qualità, perché l’impresa italiana significa qualità, superiore a tutti gli altri, eccellenza, non possiamo competere con chi sfrutta i bambini in fabbrica. Noi competiamo sulla qualità del prodotto e non a uguali. Quindi la trattativa col governo americano ci deve essere, sarà complicata, sarà complessa, sarà delicata, ma è meglio dialogare che guerreggiare”, ha affermato il leader della Lega. “Quello che sicuramente può domani mattina, siccome dipende dai nostri contributi, dai nostri stipendi, cambiare sono le politiche suicide dell’Unione Europea: azzerare il Green Deal, azzerare la sbornia elettrica, azzerare il patto di stabilità, azzerare i danni fatti agli agricoltori e ai pescatori”, rimarca Salvini.

“In Calabria stiamo riorganizzando il partito”

“Ho accettato con orgoglio l’incarico di guidare il partito in Calabria su invito di Matteo Salvini. L’ho ringraziato allora e continuo a farlo adesso, perché è una sfida che mi sta entusiasmando. Passo dopo passo, stiamo portando avanti una proficua riorganizzazione del partito, dal Pollino allo Stretto, e voglio qui ringraziare tutti gli esponenti, dai parlamentari ai dirigenti fino ai commissari provinciali e cittadini, per il supporto che mi stanno offrendo, in questa fase di potenziamento e rilancio”, è quanto afferma il commissario calabrese della Lega, Filippo Mancuso.

“Naturalmente, per la Lega in Calabria la sfida è duplice, come potete immaginare, è una doppia sfida. Quella di tutti i partiti, per ottenere il consenso dei cittadini in una congiuntura di crisi economica e sociale, e quella, che riguarda in particolare la Lega, di dover combattere contro uno storico pregiudizio, difficile ma tutt’altro che impossibile da rimuovere. Io penso che le risposte stiano sempre nei fatti. E i fatti ci dicono che oggi quanto sta facendo la Lega per il Mezzogiorno non l’hanno mai fatto le forze del centrosinistra, che spesso utilizzano le criticità del Mezzogiorno per speculazioni politiche ed elettoralistiche. E posso dire che i pregiudizi sulla Lega nel Sud e specie in Calabria li stiamo annientando“, rimarca Mancuso.

“Grandi investimenti in Calabria”

“Numeri alla mano, con Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Calabria nel passato non ha mai ottenuto, come accade oggi, una mole così cospicua di finanziamenti. Ricordo i 3,8 miliardi per la statale 106 jonica e le risorse per il completamento della strada Sila-Mare e della Trasversale delle Serre. Così come senza precedenti è il piano da 38 miliardi di euro di RFI per riqualificare il trasporto ferroviario. E poi c’è il grande sogno del ponte sullo Stretto. Al netto dei pregiudizi messi in giro da chi non ha altri argomenti per contrastare la Lega, valgono le scelte dei cittadini nelle urne. Prendo sempre i dati. Alle ultime elezioni Europee, la Lega in Calabria ha ottenuto il 9,19% dei voti, più della media nazionale e oltre 2 punti in più rispetto a quella della circoscrizione meridionale. A Catanzaro siamo arrivati al 18,57%: la Lega è il primo partito nel capoluogo di regione. Evidentemente, i numeri dicono qualcosa e dicono che stiamo costruendo e lavorando bene, sia per ampliare il consenso della Lega che per assicurare al Mezzogiorno e alla Calabria prospettive realistiche di sviluppo in una visione nazionale e solidaristica”, conclude Mancuso.

Germanà: “siamo un partito che difende gli interessi dell’Italia”

“Siamo un partito che difende gli interessi dell’Italia. La Lega grazie a Matteo Salvini ha acquisito una dimensione nazionale ed in Sicilia ci siamo radicati e siamo orgogliosi del lavoro fatto attorno ad una classe dirigente competente e valida. Per noi siciliani, la Lega è stata una scelta naturale. Del resto la Sicilia conosce bene i temi dell’autonomismo perché questi sono intrisi nel nostro Statuto speciale regionale. Oggi continuiamo a lavorare a fianco di Matteo Salvini ben sapendo che le sfide che ci attendono sono essenziali per la crescita del nostro paese e lo sviluppo del Mezzogiorno dove registriamo investimenti di grande rilevanza”. Lo ha detto il senatore Nino Germanà, nel suo intervento al Congresso federale della Lega a Firenze.