Etna in piena attività: eruzione stromboliana e tremore vulcanico in aumento

L’Ingv segnala trabocchi lavici dal cratere di Sud-Est e innalzamento dell’allerta aerea a livello arancione. Aeroporto di Catania resta operativo

Un’intesa attività stromboliana è presente dai crateri sommitali dell’Etna. E’ quanto emerse dalla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Sono in risalita, e su valori alti, i livelli del tremore che segnala lo stato di energia presente nei condotti magmatici interni dell’edificio vulcanico. L’attuale fase eruttiva dell’Etna al momento non impatta sull’operatività dell’aeroporto di Catania.

L’intensa attività stromboliana sull’Etna è confermata, in una nota, dall’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania precisando che è in corso al cratere di Sud-Est dove è presente anche un trabocco lavico sul versante sud-orientale. Il modello previsionale indica che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est. Dal punto di vista sismico, dalle 19 circa, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un rapido incremento, raggiungendo dopo venti minuti l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza a un ulteriore aumento.

La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.800 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un graduale e moderato aumento dalle 19:50 gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di Sud-Est con ampiezze medie. I segnali delle reti clinometrica e Gnss per il monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. L’allerta per il volo, il Vona, emesso dall’Ingv di Catania è salito da giallo ad arancione. L’attività eruttiva in corsa dell’Etna, al momento, non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini.