“Da oltre un mese, un continuo e preoccupante flusso di liquami fangosi e maleodoranti si riversa nel tratto di mare compreso tra Terme Vigliatore e Barcellona Pozzo di Gotto, attraverso il torrente Patrì. Le acque costiere barcellonesi si presentano oggi grigiastre, torbide, visibilmente malsane“. E’ quanto affermano in una nota Andrea Ferrara, segretario provinciale Azione Messina e Fabrizio Zingales, segretario cittadino di Azione – Barcellona Pozzo di Gotto. “Non si tratta solo di decoro o immagine, già compromessi da un lungomare mai valorizzato e ormai da anni in rovina. Si tratta di salute pubblica, sicurezza ambientale e responsabilità amministrativa. Con l’estate alle porte e l’assenza del Pronto Soccorso a Barcellona, non è difficile immaginare lo scenario: un’emergenza sanitaria che rischia di esplodere proprio nei mesi in cui la costa dovrebbe accogliere residenti e turisti”, rimarca la nota.
“Come Azione chiediamo con urgenza alle amministrazioni comunali e agli enti preposti di disporre immediatamente una verifica puntuale dello stato di inquinamento del torrente Patrì ed analisi approfondite sulla pericolosità della balneazione ma anche provvedimenti tecnici e amministrativi adeguati a contenere e risolvere il fenomeno. Nel frattempo, invitiamo alla massima cautela i cittadini, in particolare le famiglie con bambini e le persone fragili, nell’avvicinarsi a tratti di costa evidentemente compromessi. Per un bagno in acque limpide si può puntare su Milazzo. Basta armarsi di pazienza, un po’ di musica e magari un cambio gomme. Anche quest’anno il giro sarà largo e il mare lontano“, conclude la nota.














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