E anche l’ultima carta è stata giocata, quella che si può definire “dell’ultima spiaggia”. Ora non resta che attendere. Se il campo ha quasi decretato il suo finale, al Cosenza non resta che sperare nella Giustizia. In silenzio e a sorpresa, come ormai ha abituato, il contestatissimo patron Guarascio ha presentato ricorso al Tar contro il -4 in classifica inflitto diversi mesi fa. Carta coperta giocata nelle scorse settimane, l’ha tentata per provare a riprendere dai capelli una classifica che dice già tanto. Oggi il Cosenza è ultimo in Serie B, a -8 da playout e salvezza diretta, quando alla fine del torneo mancano cinque giornate. Senza la penalizzazione, però, i punti sarebbero quattro, più facilmente recuperabili.
L’udienza sul ricorso si è tenuta in data odierna, con gli avvocati incaricati dal club che hanno discusso il procedimento al Tar del Lazio. Tutti i precedenti gradi di giudizio, ricordiamo, hanno portato al respingimento dei ricorsi e questa rappresenta l’ultima occasione. Ora la piazza attende l’esito della sentenza, che potrebbe arrivare già domani. Al momento non trapela alcuna indiscrezione né sensazione. La strada rimane ripida e in salita, anche in caso di accoglimento, pure parziale. La salvezza sul campo, infatti, resta difficile, così come il futuro, abbastanza nebuloso, con le polemiche e le contestazioni verso Guarascio, che le scorse settimane ha anche rifiutato l’ennesimo imprenditore interessato (Citrigno).



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