Altomonte è uno dei borghi più incantevoli di tutta la Calabria, un vero gioiello che si apre agli occhi dei visitatori tra le montagne, con alcuni simboli ben riconoscibili da lontano: la Torre dei Pallotta, risalente all’epoca normanna, e il Castello – ora adibito a struttura alberghiera, fanno compagnia alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione, un gradevole edificio religioso del XIV secolo, impreziosito dal suo campanile.
La storia del centro calabrese è ben testimoniata da numerose fonti, con Plinio il Vecchio che nel suo Historia Naturalis cita l’antico abitato di Altomonte con il nome di Balbia, probabilmente ubicato più a valle rispetto all’attuale borgo. Durante le invasioni saracene, tuttavia, la popolazione decise di abbandonare il vecchio sito per spostarsi più a monte, dove si trova attualmente la cittadina.
Nei secoli successivi la denominazione iniziale di Balbia si perse gradualmente, passando prima in Brahalla e poi in Brakhalla. Per assumere l’odierno nome di Altomonte bisognerà attendere il XIV secolo e gli Angioini. Proprio sotto questi ultimi Altomonte divenne un rinomato centro artistico e culturale, conoscendo probabilmente quello che è stato il suo periodo storico migliore.
Un tesoro artistico da scoprire
Già dall’epoca della costruzione di questi edifici, peraltro, Altomonte era ben conosciuto per la rilevanza artistica che poteva garantire a tutti gli abitanti e ai visitatori. Non è un caso che, del patrimonio artistico che possiamo oggi ammirare nella cittadina, una buona parte risale proprio a quel periodo, tanto da far candidare Altomonte come una delle località trecentesche meglio conservate in Italia.
Al di là dei singoli monumenti di cui tra breve parleremo, la visita ad Altomonte premierà i fortunati viaggiatori con una bellezza diffusa: oggi il comune, situato a 500 metri sul livello del mare e abitato da circa 4.000 persone, si presenta su nucleo tipicamente medievale, con un nucleo fortificato intorno a cui si è allargata l’area urbana.
Un viaggio virtuale nel borgo
In questo scenario, è la Chiesa di Santa Maria della Consolazione a rappresentare il migliore esempio di arte gotico-angioina del borgo e di buona parte della regione: una costruzione in pietra, con una facciata che richiama diversi elementi tipici francesi, come il rosone a 16 raggi e il portale gotico con architrave rettilineo.
La sua posizione strategica permette alla chiesa di dominare tutto il paese che, di fatto, si snoda proprio dai suoi piedi, partendo dalla Piazza su cui si affaccia la stessa struttura religiosa, intitolata al filosofo Tommaso Campanella, per poi passare al vicino Convento dei Dominicani del XV secolo, attualmente adibito a Museo Civico, e ancora passando per il Castello Normanno e per la Torre dei Pallotta, anch’essa di origine normanna.
Continuando questo viaggio virtuale nel borgo si giunge a Piazza Balbia, un tempo luogo delle pubbliche assemblee, dove si trova la Chiesa di San Giacomo Apostolo, di origine bizantina, con interno di stile barocco. È la chiesa più antica di Altomonte, con una esistenza storicamente accertata già nel XII secolo.
Scendendo da qui, e continuando per le piccole stradine che caratterizzano il borgo, arriviamo a Piazza San Francesco, dove troviamo l’omonima chiesa fondata nel 1636 in onore del Santo patrono della cittadina, San Francesco di Paola. La chiesa è caratterizzata da un campanile alto più di 20 metri ed è affiancata al Convento dei Frati Minimi, che dalla fine degli anni ’70 ospita il Municipio di Altomonte.
Il folklore di Altomonte
Oltre ad essere un meraviglioso borgo calabrese, Altomonte è anche un luogo vivace: numerosi sono infatti gli eventi che vengono organizzati ogni stagione all’interno del centro abitato. Tra i più noti c’è sicuramente il Festival Euromediterraneo, che si svolge in estate – tra i mesi di luglio e di agosto – ed è ritenuta a tutti gli effetti una delle manifestazioni estive più importanti di tutto il Sud Italia.
Un motivo in più per organizzare un viaggio in questa splendida località calabrese, ogni anno meta di tanti visitatori che arrivano qui ammirati dalle bellezze architettoniche della cittadina, dal suo labirinto di viuzze medievali e dalle tante attrazioni che Altomonte è in grado di regalare in ogni stagione dell’anno e, soprattutto, durante il periodo estivo, quando maggiori sono le manifestazioni e le celebrazioni di rilievo.



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