Torino, bruciate le foto di Meloni e Von der Leyen: “gesti vili”

Torino, bruciate foto di Meloni e Von der Leyen: "gesti vili". Lo sdegno di Occhiuto, Foti e sindaco
StrettoWeb

Caos al corteo di fine Ramadan di ieri a Torino. Durante un corteo sono state bruciate foto di Meloni e Van der Leyen. Decine di migliaia di fedeli hanno partecipato la  mattina al Parco Dora all’Eid al-Fitr, la preghiera per la fine del Ramadan. Presente alla cerimonia, il sindaco Stefano Lo Russo che ha ricordato che “Torino è una città che si è costruita sulla capacità di includere persone che arrivano da luoghi diversi e con usanze e religioni diverse”.

Occhiuto: “gesti vili contro Meloni e von der Leyen”

“Anche ieri durante un corteo a Torino abbiamo assistito a deprecabili scene di violenza ad opera dei soliti facinorosi intenti a bruciare foto della premier, Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nell’esprimere ad entrambe la mia totale solidarietà per essere state oggetto di questi gesti vili, mi auguro che certa politica la smetta di tollerare e giustificare queste violenze ma condanni senza ambiguità tali episodi così gravi e indegni.
Il diritto di espressione e di manifestazione sono sacrosanti ma devono realizzarsi sempre in un contesto di civiltà. Qualsiasi forma di violenza non è accettabile”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Lo sdegno del ministro Foti

“A Torino, la preghiera per la fine del Ramadan si è trasformata in uno spettacolo indegno, con la foto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni data alle fiamme al grido di “Allah Akbar”, sotto lo sguardo indifferente del sindaco Stefano Lo Russo. Un gesto grave e violento, che ha visto protagonisti i soliti gruppi di antagonisti e i noti esponenti dei centri sociali torinesi, che si ripete per l’ennesima volta quest’anno e che viene ignorato da chi continua a parlare di ‘inclusione’ e ‘tolleranza’“, dice in una nota il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti.

Il sindaco: “gesti inqualificabili”

Gesti inqualificabili e violenti come quelli accaduti al corteo di ieri sono da condannare, sempre. Una protesta che non ha nulla a che vedere con l’espressione democratica delle proprie idee, né con l’incontro che celebra la fine del Ramadan, che si è svolto sotto la Tettoia di Parco Dora e che ha visto decine di migliaia di persone della comunità musulmana incontrarsi pacificamente”, scrive il sindaco in una nota, evidenziando la netta differenza tra i gesti commessi nel corteo e le preghiere pacifiche della comunità musulmana per la fine del Ramadan. “Solidarietà Meloni e Von der Leyen”, conclude Lo Russo. “Condanniamo e rigettiamo ogni forma di violenza: manifestare le proprie idee è sempre legittimo, ma non attraverso questo tipo di comportamenti”.

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