Ai microfoni di Graziano Tomarchio per StrettoWeb, il direttore di Approdo, Luigi Longo di Taurianova, racconta una triste vicenda che lo ha visto protagonista. “Ho ricevuto un avviso di garanzia da una procura del Nord a novembre dove mi chiedono di poter sequestrare i cellulari. La vicenda? Manco la ricordavo perfettamente. L’accusa? Nell’avviso c’era scritto che nel 2016 avrei favorito un’azienda per un’istanza di fallimento. Ho voluto affrontare subito la vicenda e la Cassazione mi ha dato ragione, non avevo commesso nessun reato“, sottolinea Longo.
“Ho ricevuto anche una telefonata anonima, qualcosa di inquietante. E’ stato un attacco al nostro lavoro con Approdo. Resta l’amaro in bocca per un qualcosa di assurdo“, conclude Longo.



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