E’ il bilancio l’argomento del giorno del Consiglio Comunale odierno a Reggio Calabria, ancora a Palazzo Alvaro – sede della Città Metropolitana – per via dei lavori all’Aula “Battaglia” di Palazzo San Giorgio. Non permessi i preliminari, dunque la discussione si è concentrata sull’argomento del giorno, il bilancio appunto, con gli interventi dei vari Consiglieri. Minicuci, su tutti, ha evidenziato aumento delle tasse ed evasione alle stelle, nonostante gli annunci in pompa magna di uscita dal piano di riequilibrio da parte dell’Amministrazione.
“Un bilancio di previsione non partecipato, che presenta dei limiti, che ha problemi di attendibilità e trasparenza. Aumenterà la TARI a Reggio Calabria, contrariamente a quanto detto dal Sindaco, che aveva promesso di abbassarle dopo l’uscita dal piano di riequilibrio, che è stata due anni fa. Questi promettono sempre ma non mantengono, sono promesse di Pulcinella, io una volta dissi a Falcomatà che lui era un bugiardo, Pinocchio. E poi c’è un’evasione altissima in città: l’ente ha più di 3 mila immobili e ogni immobile frutta all’anno 36 euro in media di affitto. L’evasione è anche nei tributi, altissima. Questi non sono buoni a fare nulla”, le parole di Minicuci.
Gli fa eco Demetrio Marino: “mantenere le aliquote così come sono, o non modificarle rispetto alle promesse fatte dal programma elettorale, credo sia un grande errore, soprattutto per aver evidenziato l’uscita del piano di riequilibrio. Imprese e famiglie stanno soffrendo. Al nord una famiglia paga 100 euro per 100 metri quadrati circa, mentre da noi ne pagano 600”.
Anche Cardia sulla stessa lunghezza d’onda: “la pressione fiscale continua a essere in aumento e i cittadini se ne stanno accorgendo”, ha detto, chiedendo poi all’Amministrazione un veloce intervento per l’area di Pentimele in merito al Cantiere Nautico presente al Porto”.
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