“Bisogna riconoscere che quando fu istituita l’IMU, che avrebbe sostituito l’ICI e che sarebbe stata più vessatoria rispetto ad essa, l’Avv. Violi, presidente esecutivo dell’UPPI (unione piccoli proprietari dell’area metropolitana di Reggio Calabria), non nuovo a principi giuridici nel suo campo, tirò fuori dal cilindro una idea a dir poco geniale. Quella di stipulare una scrittura privata con altro soggetto, con firme autenticate disse allora, e registrarla per stabilirne la data certa e cedere il diritto d’uso ad un parente, ad un figlio, ad un genero, ma anche ad un terzo, di un proprio appartamento, in maniera tale che da quel momento l’utilizzatore abitandolo come prima casa non dovesse pagare l’insopportabile imposta patrimoniale, l’IMU”. Così in una nota Domenico Cuccio, presidente onorario Uppi Reggio Calabria.
“Purtroppo l’iniziativa non ebbe successo in quanto prevalse, giuridicamente, il passaggio obbligatorio presso un notaio che stilato l’atto di cessione del diritto d’uso o d’abitazione lo trascrivesse poi nei registri immobiliari con le dovute spese notarili e di registrazione. Oggi dobbiamo riconoscere che l’avv. Giovanni Violi ci aveva visto giusto in quanto la Cassazione con ordinanza n. 4329 del 19 febbraio 2025 ha stabilito che ‘la costituzione del diritto reale di abitazione mediante scrittura privata registrata , non autenticata né tantomeno trascritta, della quale il proprietario abbia dato comunicazione al Comune è idonea ad esonerare il proprietario dal pagamento dell’IMU divenendone soggetto passivo colui cui è stato ceduto il diritto con scrittura privata per la durata convenuta’ il quale se se ne fa uso di abitazione principale a sua volta non è obbligato a pagare l’IMU. Speriamo che l’Agenzia delle Entrate non intervenga conflittualmente nella questione. Complimenti Avv. Giovanni Violi, complimenti UPPI”.