Caro vita a Messina, incremento dei prezzi a febbraio 2025 | DETTAGLI

Nella città di Messina, nel mese di febbraio 2025, si registra un incremento tendenziale del 1,7% e congiunturale dello 0,2% dell’indice dei prezzi al consumo
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Nel mese di febbraio 2025, a seguito della rilevazione dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), effettuata dall’ufficio Statistica del Comune di Messina, l’indice complessivo della città ha registrato un incremento tendenziale del 1,7% e congiunturale dello 0,2% dell’indice dei prezzi al consumo. Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,4%), bevande alcoliche e tabacchi (3,4%), abbigliamento e calzature (1,5%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (2,6%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,9%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,6%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+3%) e altri beni e servizi (+3%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente trasporti (-1%) le comunicazioni (-3,2%). E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.

I prezzi

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di febbraio 2025:

Prodotti per fumatori: a causa dell’aumento di accisa, Iva e aggio, si riscontra un aumento congiunturale e tendenziale di tutti i tabacchi. L’incremento maggiore è registrato dalle sigarette (+3,1%; +4,9% il tendenziale), seguite da altri tabacchi (+0,6%; +1,8% il tendenziale) e da sigari e sigaretti (+0,2%; +1,6% il tendenziale). Aumentano anche gli articoli per fumatori (+1,1%), dovuto all’aumento di alcuni prodotti per fumatori.

Energia elettrica e gas di rete: nel mercato libero si registra un aumento congiunturale dell’energia elettrica (+0,7%; -6,0% il tendenziale), a fronte di una diminuzione del gas di città e gas naturale (-0,3%; -2,2% il tendenziale). Nel mercato tutelato si registra invece unicamente l’aumento del gas di città e gas naturale (+2,9%; +28,1% il tendenziale).

Servizi di telefonia e comunicazione: si riscontra una lieve diminuzione dei servizi di telefonia mobile (-0,1%; -0,1% il tendenziale) e dei servizi internet su rete mobile (-0,2%; +0,1% il tendenziale), a fronte di un aumento dei servizi di telecomunicazione bundle (+0,4%; +5,2% il tendenziale).

Prodotti farmaceutici: in questo mese si rileva un aumento dei prezzi dei farmaci di fascia C COP (1,3%; 3,9% il tendenziale); di fascia C – SOP OTC (0,3%, 3% il tendenziale); gli integratori (0,8% il tendenziale).

Servizi di trasporto: nel trasporto aereo si registra una diminuzione congiunturale generalizzata che è più accentuata nei voli nazionali (-4,7%; -9,4% il tendenziale) e in quelli intercontinentali (-4,7%; -0,5% il tendenziale), seguiti da quelli europei (-1,5%; +2,2% il tendenziale). Sui voli intercontinentali, le diminuzioni si riscontrano su tutte le tratte, in particolare su quelle verso i Paesi africani. Per quanto riguarda i voli nazionali e europei, alla diminuzione congiunturale contribuiscono sia i vettori low cost che quelli tradizionali, con variazioni maggiori per questi ultimi. Si rileva, inoltre, una diminuzione congiunturale dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (-3,5%; +2,2% il tendenziale), a causa della maggiore disponibilità di offerte commerciali per il servizio intercity, intercity notte e alta velocità. Si registra infine un aumento del trasporto marittimo (+1,6%; +10,2% il tendenziale), a causa soprattutto delle destinazioni verso l’interno, in particolare verso la Sicilia.

Attività turistiche e ricreative: si riscontra un aumento dei pacchetti vacanza nazionali (+1,0%; +12,6% il tendenziale), dovuto allo strato montagna, a fronte di una diminuzione dei pacchetti vacanza internazionali (-0,4%; +11,8% il tendenziale), soprattutto di quelli dello strato mare. Diminuiscono anche i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (-0,2%; +1,9% il tendenziale) e gli agriturismi (-2,7%). Tra le attività ricreative registrano una diminuzione congiunturale i parchi di divertimento (-0,5%; +5,2% il tendenziale) e i parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (-0,6%; +2,2% il tendenziale), a fronte di un aumento degli impianti di risalita (+5,0%; +12,0% il tendenziale).

Cultura: si rileva l’aumento dei quotidiani a diffusione nazionale (+1,6%; +5,8% il tendenziale) e una leggera diminuzione congiunturale dei quotidiani a diffusione locale (-0,2%; +3,2% il tendenziale) e dei periodici (-0,8%; +3,1% il tendenziale), per effetto di una differente offerta di allegati. Si registra inoltre una diminuzione congiunturale dei libri di narrativa (-5,5%; +5,2%) e del download di e-book (-20,1%; +7,0% il tendenziale).

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