Masella, incontro sulla prevenzione dalle truffe telefoniche e online | FOTO

A Masella la polizia incontra i cittadini per un momento di informazione e prevenzione sulle truffe telefoniche, online e di ogni genere
  • Masella incontro prevenzione truffe telefoniche
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  • Don Zampaglione sciarpa Reggina
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Giovedì 20 marzo a Masella si è svolto un importante incontro informativo per prevenire le truffe telefoniche, online e di ogni genere, perpetrate soprattutto nei confronti di anziani e soggetti vulnerabili, ma non solo, poiché nessuno ne è esente. Un evento molto partecipato e promosso, a titolo volontario dalla Polizia di Stato, rappresentata dal dirigente del commissariato di Condofuri, Filippo Malara; dell’ispettore Antonio La Russa; dal sovrintendente Luigi Caliciuri; dal coordinatore Natalina Scolaro e dall’agente Joshua Pensabene.

Un’iniziativa che ha avuto luogo nel salone parrocchiale di Masella, fortemente voluta dal sacerdote della parrocchia Santi Cosma e Damiano, don Giovanni Zampaglione, sempre attento alle problematiche sociali, e moderata con cura dalla giornalista Claudia Pugliese.

Nel salutare il tavolo della presidenza, don Giovanni Zampaglione ringrazia la Polizia di Stato per la costante presenza sul territorio e per l’attenzione dedicata ai cittadini, e in maniera particolare, agli anziani spesso bersaglio di truffe e raggiri. L’incontro, afferma il parroco, serve per informare i cittadini e per proteggere le fasce più deboli. Don Zampaglione ringrazia, pertanto, le forze di Polizia per tutto il lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio, perchè sono presenti e attenti alla nostra sicurezza.

A seguire il commissario Malara ha salutato il pubblico presente, evidenziando quanto questi incontri possano essere importanti per i cittadini che rischiano quotidianamente di incappare in queste truffe. La moderatrice nell’annunciare e ringraziare i rappresentanti delle forze di Polizia, per la loro rassicurante presenza, introduce la problematica, una problematica che coinvolge tutti, poichè a qualunque età si corre il rischio di essere truffati, in quanto questi esperti della truffa spesso fanno leva sull’emotività intimorendo e manipolando i malcapitati. I poliziotti presenti hanno messo in luce tutte le dinamiche che vengono attuate, le modalità di adescamento, i mezzi usati per effettuare i raggiri, portando anche dei tangibili esempi che hanno catturato l’attenzione del pubblico partecipante.

Le forze di Polizia ci hanno tenuto, altresì, a sottolineare che il loro non è un voler creare allarmismi, ma innescare nei presenti la possibilità di reagire, in caso di truffa, attuando le giuste cautele e segnalando alle autorità competenti, affinché agiscano per tempo e possano quantomeno contenere il più possibile il fenomeno. Si tratta, purtroppo, di squadre che si organizzano continuamente e spesso cambiano metodologia, per poter agire inosservati e portare a termine i loro piani criminali. Gli agenti hanno fornito ai cittadini presenti un vademecum, su alcune brochures, e soprattutto i consigli giusti per contrastare il dilagante fenomeno delle truffe.

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