Laureana di Borrello, 12ª edizione del Festival Nazionale del Diritto e della Letteratura

L'Istituto Piria di Laureana di Borrello ha ospitato la 12ª edizione del Festival Nazionale del Diritto e della Letteratura

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Il Festival Nazionale del Diritto e della Letteratura, ideato dal giudice Antonio Salvati, arriva alla dodicesima edizione e affronta un tema tra i più complessi ed articolati: l’affettività che propone col titolo: “Diritto, amore e fantasia. L’affettività tra reale e virtuale”. Una tappa significativa è stata ospitata presso l’Istituto Piria di Laureana di Borrello, diretto dal Preside Mariarosaria Russo che ha introdotto i lavori ricordando che l’Istituto Piria è stata la prima scuola italiana ad aderire al Festival.

È stato precisato, altresì come ribadito dalla critica sul tema, che “nei tempi nei quali le modalità di virtual life chiedono di ripensare con questioni nuove le strutture profonde dell’umano, tornare a confrontarsi con il problema dei problemi, l’amore, e con la sfera di senso che qualifica e giustifica la differenza fenomenologica tra umano e non umano, l’affettività, non pare operazione secondaria, anche considerando che il giurista è chiamato non poco a occuparsi di questi profili non solo quando deve intervenire sulle sfere affettive della vita sociale, matrimonio, filiazione, ecc., ma anche quando si occupa del comportamento relazionale degli individui, quando pensa ad una razionalità che dalla modernità in poi sembra sempre dover sacrificare proprio la sfera affettiva, in una dicotomia razionalità/affettività che è tutta da mettere forse in questione per verificare se si possa predicare una emotività anche nelle scelte con le conseguenze che questo comporta“.

Sono intervenuti il Sindaco, avv. Alberto Morano, l’avvocato Giuseppe Barillà in qualità di referente, la prof.ssa Grace D’Agata, che ha moderato l’articolato dibattito con gli studenti e la Prof.ssa Rosetta Messina che ha coordinato l’evento. Nella chiosa il Giudice, che nella sua Lectio magistralis ha spaziato sul nesso diritto/amore ha voluto invitare gli studenti al rispetto delle leggi perché “il rispetto delle regole è un atto d’amore“.

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