Gioia Tauro, Occhipinti (UDC) difende il Sindaco: “inaccettabili gli attacchi di Agostinelli”

Il Commissario Metropolitano dell’Udc Riccardo Occhipinti: "massima solidarietà al Sindaco Scarcella"
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“Esprimo piena solidarietà al Sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, per i gravi e inaccettabili attacchi ricevuti dal Presidente dell’Autorità portuale, Andrea Agostinelli”. Così in una nota il Commissario metropolitano dell’UDC, Riccardo Occhipinti, anche a nome del commissario cittadino Guerrisi e di tutto il gruppo consiliare centrista. “Siamo di fronte a un comportamento che oltrepassa i limiti del rispetto istituzionale e si configura come un evidente tentativo di delegittimazione personale e politica. Agostinelli, con le sue recenti dichiarazioni e azioni, ha mostrato una visione distorta dei ruoli e delle prerogative che la legge assegna agli amministratori locali, dimenticando che il Sindaco, nel pieno esercizio del suo mandato, risponde esclusivamente alla Costituzione e ai cittadini”.

“Preoccupa, inoltre, che si continui a colpire una figura istituzionale che ha avuto il coraggio di sollevare criticità nella gestione del Porto, a partire dall’assenza di un piano regolatore portuale, atteso da oltre un decennio. È legittimo e doveroso che chi ricopre una carica pubblica eserciti il proprio ruolo con trasparenza e spirito critico, anche quando questo comporta mettere in luce inefficienze o omissioni. Ancor più grave è l’atteggiamento di chi, appellandosi a presunti doveri disciplinari, tenta di colpire una dipendente pubblica che, nella piena legalità e con il sostegno delle norme anticorruzione, ha scelto di candidarsi per servire la propria comunità. La democrazia si fonda sul confronto, non sulla repressione delle voci scomode”.

“Come Udc – conclude Occhipinti – siamo al fianco del Sindaco Scarcella, donna delle istituzioni, amministratrice preparata e determinata, esempio di coraggio e impegno civile. La Calabria ha bisogno di figure come la sua: libere, competenti e capaci di rimettere al centro l’interesse dei cittadini”.

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