Elezioni Comunali: “a Reggio Calabria ansia e clima surreale, sembra il fantacalcio”. E un movimento esce allo scoperto

Elezioni Comunali Reggio Calabria: Democrazia Sovrana Popolare esce allo scoperto proponendosi come alternativa, "ma non facciamo nomi per ora"
StrettoWeb

“Reggio Calabria da qualche tempo vive un clima surreale, manca più di un anno alle elezioni amministrative e assistiamo a comunicati quasi giornalieri di nomine e disnomine di personaggi vari che sono gli attori della politica reggina nell’ultimo decennio e da quel che appare evidente non è che abbiano prodotti grandi risultati. Un aspetto culturalmente interessante è quello che si parla solo delle persone: si candidano – cambiano casacca – pensano alle regionali e così via, nessuna argomentazione politica ideologica, di appartenenza a partito, nulla sulla eventuale visione politico amministrativa della città, sembra un fantacalcio nella fase di campagna acquisti, ma purtroppo non è fantacalcio ma è il destino di una città e dei suoi 180.000 abitanti che andrebbe affrontato in forma meno superficiale e più sui contenuti, sui valori che sui personaggi”. Comincia così la nota di Democrazia Sovrana Popolare che, nel commentare le vicende e le notizie a un anno dalle elezioni comunali, si propone come alternativa.

“Quale è il ruolo del partiti?”

“Ci domandiamo in un simile contesto quale sia il ruolo dei partiti, visto che se ne parla poco, e come si pongono nei confronti dei cittadini reggini con la loro visione del mondo. Per esempio PD e FI- FdI-Lega sono stati sostenitori della guerra in Ucraina, hanno sostenuto la Von der Leyen a livello UE, hanno sempre avallato le scelte UE, hanno votato sempre a favore degli aiuti militari alla Ucraina, hanno avallato l’emergenza sanitaria e le politiche vaccinali, non abbiamo visto alcuna politica a favore della sovranità nazionali, ma sono stati meri esecutori dei folli dettami burocratici europei, aspetti non poco rilevanti nel dover affrontare una campagna elettorale”.

“I nomi che si propongono fanno parte di un sistema a tenaglia che ha di fatto demolito Reggio e continua a demolirla a vantaggio di piccole fazioni che continuano a fare i loro particolari interessi a danno di un’intera collettività, basta analizzare gli interventi politici di maggioranza ed opposizione negli ultimi 10 anni. Altro aspetto da anlisi è che le persone si candidano, quindi è come si sentissero nuovi messia, e non sono frutto di azione politica all’interno di vari partiti e/o coalizioni, un evidente sintomo di una politica malata, dove ai valori ed agli ideali prevalgono gli interessi personali o di minoranze affariste organizzate”, si legge ancora.

Alternativa politica in un contesto “ansioso”

“In questo contesto “ansioso”, a tratti isterico, DSP sta lavorando nella costruzione alternativa alla tenaglia che tiene nella morsa la nostra bella città, senza velleità di comando ma con l’obiettivo di recitare un ruolo diretto nella gestione della città, sia come parte della maggioranza che come opposizione. Purtroppo si continuano volutamente ad ignorare le forze nuove che appaiono nello scenario politico nazionale internazionale e locale, si vuole mantenere una narrazione di un sistema che è evidentemente morente, in quanto ha fallito sia sul piano puramente ideologico che amministrativo. Gramsci affermava, il mondo vecchio è morente, il nuovo tarda a venire ed in questa fase si generano i mostri. Questi mostri li stiamo vivendo sulla nostra pelle, ma un nuovo mondo si prospetta, multipolare, che avrà ricadute anche a livello locale”.

“Con i dirigenti DSP a vario livello (cittadino, regionale e nazionale), stiamo operando, dialogando anche con altre forze politiche, per costruire un’alternativa politica valida da poter proporre ai cittadini reggini, che non sia fatta dai quei personaggi e quei comitati che negli anni hanno determinato il declino culturale, economico politico e sociale della città. Ci rendiamo conto però che ancora manca un anno, in una fase storica a rapida evoluzione, periodo nel quale può accadere di tutto, aspetti che bisogna tenere presenti nella visione politica di una realtà ricca e complessa come quella di Reggio Calabria. Al momento non facciamo nomi o indichiamo persone, stiamo lavorando e ci stiamo confrontando sulla visione della città, analisi delle aree critiche ed ipotesi di miglioramenti nel breve medio periodo, per poter stilare un programma col quale assumeremo i nostri impegni con la cittadinanza”, si chiude la nota.

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