Un deja vu, l’ennesimo. L’imprenditore interessato contatta Guarascio, esce allo scoperto, la proprietà apre alla cessione, la piazza spinge alla stessa, ma di risposte concrete nemmeno l’ombra e alla fine non se ne fa nulla, salta tutto. E’ successo di nuovo. Alfredo Citrigno, che aveva manifestato la volontà di acquisire il Cosenza Calcio, si tira fuori. Lo fa con una nota stampa in cui annuncia la chiusura della trattativa perché “non ha avuto alcun riscontro concreto”. Nei giorni scorsi, il Sindaco Caruso aveva fatto intendere che da parte di Guarascio non c’era la giusta intenzione a collaborare a una trattativa, al netto dei comunicati stampa che aprivano alla cessione. Insomma, pare che il Presidente non facesse seguito alle richieste dell’interessato, nascondendosi dietro il patto di riservatezza.
Il problema, però, è che Citrigno si è allontanato, andato via, sfumato, e non è il primo. “La trattativa per quanto mi riguarda è giunta al termine e, purtroppo, non ha avuto esito positivo. Anche la seconda proposta, così come la prima, non ha avuto alcun riscontro concreto“, si legge nella nota di Citrigno. “Resta nel mio cuore – prosegue – la gratificazione e l’affetto ricevuto dai tanti tifosi rossoblù, sono loro il vero patrimonio di questa società e li saluto con l’auspicio che questo sia solo un arrivederci. Per me – conclude Citrigno – il Cosenza Calcio rappresenta una sfida sociale: non conta la categoria di partenza, ma il viaggio da intraprendere insieme per raggiungere una meta che ci faccia risorgere”.
Che succede ora? Pubblicamente si era palesato soltanto Citrigno, che però è sfumato. La classifica resta complessa e la retrocessione in Serie C molto vicina. La piazza continua nella contestazione a oltranza e siamo sicuri che quest’ultima vicenda non aiuti nel calmare le acque, anzi.