“Caos nella maggioranza dopo la decisione del gruppo dell’MPA di non partecipare al voto sul Piano Regolatore del Porto. In risposta, quattro gruppi di maggioranza hanno attaccato – in modo evidentemente strumentale – il Presidente del Consiglio Comunale, Sebastiano Anastasi. Una dinamica che ricorda sempre più da vicino le tattiche del centrodestra a livello nazionale, dove si preferisce “buttarla in caciara” piuttosto che affrontare il merito delle questioni“. E’ quanto scrivono in una nota i gruppi consiliari del M5S e del Pd. “Una maggioranza che si sente “minacciata” dai cittadini che chiedono chiarezza e sono pronti a denunciare eventuali anomalie. Una maggioranza che sembra voler “intimidire” la sua stessa componente interna, solo perché quest’ultima ha recepito i rilievi di una parte dell’opposizione sul PRP del porto. Certo, si può discutere sulla scelta dell’MPA di disertare il Consiglio, ma in democrazia queste dinamiche esistono, anche l’opposizione ha mostrato posizioni diverse. La differenza? L’opposizione può permetterselo. Chi governa la città, forse, no”, rimarca la nota.
“Ma il vero nodo è un altro: si tratta di solo di sterili diatribe o, più concretamente, di equilibri in Giunta? Abbiamo assistito a un attacco interno che coinvolge persino il Presidente del Consiglio, che complessivamente ha sempre garantito equilibrio nella gestione dell’aula. Se questo è lo stato della maggioranza, non c’è da stupirsi che la città si trovi in queste condizioni. Abbiamo un’amministrazione cieca e sorda, che ignora le istanze dei cittadini, continuando a operare come se tutto andasse bene. Ma la realtà, purtroppo, è ben diversa”, evidenzia la nota.
“Ci chiediamo, come la maggioranza si esprimerà in aula durante il consiglio straordinario sulle aree dell’ex centro direzionale Cibali? Mostrerà compattezza? Vedremo cosa accadrà domani, auspichiamo un dibattito costruttivo e politicamente elevato, senza scadere nelle puerili chiacchiere da bar dell’ultimo Consiglio sul PRP portuale”, conclude la nota.