Capitale della Cultura, Pazzano: “non era una gara sulla bellezza, il dossier di Reggio non era il migliore”

Il Consigliere Comunale Saverio Pazzano interviene in merito all'esclusione di Reggio Calabria dal titolo di Capitale della Cultura

StrettoWeb

C’è anche chi rimane lucido e onesto, in una città di vittimisti e complottisti. Il Consigliere Comunale Saverio Pazzano interviene in merito all’esclusione di Reggio Calabria dal titolo di Capitale della Cultura. Così come esplicitato nell’editoriale di StrettoWeb, anche Pazzano spiega che il problema è stato il dossier e che non era una gara sulla città più bella, come invece erroneamente pensano alcuni cittadini.

“E mamma mia!!! E che è??? Dagli attacchi al vittimismo, sembra un’euforia da post trance agonistica. Non è la bellezza della città, né una gara a chi ha di più, a chi è nato prima, non è una competizione sulle origini, su chi ha più storia, su chi “guarda il mare quanto è bello”, su chi ha più ore di sole all’anno, su chi ha più bronzi e più Magna Grecia nelle vene (anche un po’ meno di retorica sulla Magna Grecia aiuterebbe a cogliere meglio la ricchezza complessiva e il “paesaggio” culturale della città)… La differenza è il dossier, che è il frutto di un lavoro (solitamente di anni) capace di portare a sistema e valorizzare ciò che genera Cultura”, scrive sui social.

“Le città che vincono ci provano per anni. Si tratta di un lavoro che può iniziare qui, dài! Non è che Reggio era lì lì per vincere e Pordenone ci ha preso lo scettro… Un attimo di calma. Ripartiamo dal dossier, che non era il migliore. Probabilmente non poteva esserlo, in questo momento. Sem-pli-ce-men-te. Ripartiamo da qui come “stile” di lavoro: non per “realizzare il progetto”, ma per acquisire un approccio che finalmente generi Politiche Culturali che ad oggi non ci sono. Prendiamo spunto dagli altri per capire dove è doveroso cambiare, senza sconfortarci e senza complottismo. Guardiamo avanti: abbiamo semplicemente capito che si può fare, con un lavoro che sia nel tempo curato e curante per Reggio e chi la abita”.

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