Area del Pilone, il Comune di Messina torna sul possibile progetto del Museo dello Stretto

Un Museo a forma di anello, un'area da riqualificare per un valore di oltre 12 milioni di euro: il progetto ambizioso del Comune

La cosiddetta Torre Morandi con i suoi 232 metri si staglia sullo Stretto di Messina a Torre Faro dove il mare Ionio incontra il Tirreno, un simbolo della Messina legata al suo waterfront e oggi anche una meta per moltissimi giovani visto le attività sorte in quella zona. Un equilibrio tra natura, pesca e uomo sempre in bilico. La torre radio non è più attiva (di recente è stata protagonista della sfida di Jaan Roose, il funambolo che ha provato ad attraversare lo stretto su di un cavo sospeso tra le due torri radio tra Messina e Calabria) e il basamento di cemento richiede una manutenzione straordinaria.

Si torna a parlare di un museo ad anello che circonda il Pilone (così viene chiamata la torre), che ospiterebbe al suo interno attività di ogni tipo legate al mare. In attesa che si materializzi il sogno di molti messinesi di vedere quell’area riqualificata bisognerà occuparsi della recinzione del basamento, ormai danneggiata. Oggi infatti chiunque può accedervi aprendo la questione sicurezza visto che il basamento in cemento è alto 8 metri e costituisce il principale accesso alla base del Pilone in ferro.

Tra Comune e demanio si dovrà quindi fare i conti con il futuro di quest’area prima di tutto naturale e precaria per poi valorizzarla da un punto di vista turistico.