L’ACR Messina continua a vivere una situazione surreale. Non esiste una società, praticamente, ma ovviamente la squadra continua a scendere in campo. E lo fa con dignità, con il cuore, lottando tra mille difficoltà. Un successo all’ultimo secondo – quello di ieri a Giugliano – fa sempre piacere, anche se la situazione di classifica rimane drammatica. Rosicchiati tre punti alla Casertana, è vero. Ad oggi i playout si giocherebbero di nuovo, è vero. Ma tutti questi sforzi – la piazza lo sa – rischiano di rimanere vani a causa della complessa vicenda societaria.
Al netto delle voci, dei colloqui, delle telefonate, degli incontri, di concreto ad oggi c’è ben poco. E intanto incombono nuove scadenze. Mister Banchieri ne è consapevole, tanto che – ad ogni post gara – lo ribadisce con forza. “Questa cosa mi dicono di non dirla, ma ora siamo vicini a delle scadenze e le istituzioni e il sindaco devono accelerare. È la squadra di una città importantissima e ci devono prestare la giusta attenzione”. L’allenatore continua a citare sempre e solo il Sindaco, senza ormai considerare neanche la proprietà, che ovviamente è inesistente. Banchieri sa che serve un miracolo, per salvare la squadra sul campo, ma anche qualora dovesse arrivare – questo miracolo – il rischio è che sia tutto inutile.



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