Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che impone sanzioni alla Corte penale internazionale, accusandola di “aver intrapreso azioni illegali e infondate contro l’America e il nostro stretto alleato Israele“. Il testo, diffuso dalla Casa Bianca, proibisce l’ingresso negli Stati Uniti ai funzionari, ai dipendenti e agli agenti della CPI, nonché ai loro familiari più stretti.
Il testo diffuso dalla Casa Bianca punta il dito contro le indagini della CPI sui presunti crimini di guerra commessi dai soldati americani in Afghanistan e dal personale militare israeliano nella Striscia di Gaza.
La soddisfazione di Israele
Il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, ha affermato: “accolgo con favore l’ordinanza presidenziale del Presidente Trump che impone sanzioni all’organismo denominato “Corte Penale Internazionale”. La CPI perseguita ossessivamente Israele, l’unica democrazia in Medio Oriente, e i suoi leader. La CPI opera senza giurisdizione perché Israele e gli USA non sono firmatari dello Statuto di Roma e non sono membri della CPI. Israele e gli Stati Uniti sono democrazie fiorenti, dotate di eserciti che rispettano il diritto internazionale”.