Tusa è un comune dalla storia molto particolare: il borgo, incastonato tra le colline dei Nebrodi, in un territorio in buona parte incontaminato, ha origini antichissime legate alle sorti poco fortunate di un’altra città. La nascita di Tusa è infatti legata a doppio filo a quella di Halaesa, una città fondata nel 402 a.C. da Arconide, tiranno di Herbita, posizionata su un altopiano da cui poteva dominare la costa e la valle della fiumara.
Grazie anche alla sua importanza strategica, la fama di Halaesa crebbe a tal punto che poté stringere una forte alleanza con Roma, che gli conferì il privilegio di coniare monete e mantenere i propri ordinamenti.
La fine di Halaesa, l’inizio di Tusa
Purtroppo, un violento sisma sul finire del IX secolo mise fine ad Halaesa: i gravi danni determinati dal terremoto misero, infatti, la parola fine del centro urbano, con gli alesini che furono costretti a rifugiarsi su un promontorio poco distante, dove fondarono Tusa.
Il nuovo borgo sotto i Normanni divenne una roccaforte dotata di castello, torri di guardia, mura difensive e porte di ingresso. I signori di Ventimiglia favorirono l’allargamento del centro abitato, che ancora oggi mantiene le tipiche architetture del borgo medievale.
Cosa vedere a Tusa
Tante le attrazioni che è possibile scorgere in questo gradevole borgo medievale, a cominciare dai ruderi del Castello di Tusa, costruito nel XIII secolo dalla famiglia Ventimiglia, e posizionati nella zona più alta del paese.
Nel centro storico sono ammirabili diverse chiese di particolare interesse storico e artistico, come la Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Assunta, con un bel portale di ingresso in stile gotico. Realizzata nel XVI secolo, nella parte superiore dell’abitato, ha tre navate e ospita diverse cappelle e una cripta. Custodisce alcune opere di pregio come un trittico in marmo attribuito al Gagini.
Tra gli altri edifici religiosi citiamo la Chiesa di San Giovanni Battista, con il suo campanile con guglia rivestita da maioliche policrome e con la statua di San Giovanni. Nella parte nord del centro abitato c’è il Calvario, che si sviluppa con una struttura a forma di cuore e una scalinata in pietra che conduce a tre croci in ferro battuto. La chiesa più antica è però quella consacrata a San Nicola, con una torre campanara cinquecentesca.
Ancora, è possibile visitare l’Antiquarium di Tusa, ospitato in quello che un tempo era il Monastero delle Benedettine, con mosaici d’epoca romana appartenenti a una villa.
Cosa vedere vicino a Tusa
Tusa può rappresentare un buon punto di partenza per chi desidera esplorare i dintorni. È ad esempio possibile ammirare il sito archeologico di Halaesa Arconidea, i cui scavi hanno permesso di portare alla luce parte dell’impianto dell’antica città, il sito dell’agorà, colonnati e sacelli, necropoli e resti di due templi.
Si trova nei dintorni di Tusa anche la Chiesa di S. Maria delle Palate, con il monastero fondato in epoca medievale dall’Ordine benedettino. In località Miliani sorge la Torre Scillichenti, realizzata tra il XVI e il XVII secolo sul modello delle torri di avvistamento di Camilliani per proteggere la costa dalle incursioni dei pirati.
Tusa fa inoltre parte del parco artistico Fiumara d’Arte, realizzato da alcuni scultori contemporanei. Da segnare anche la visita alla borgata marinara di Castel di Tusa, che deve la sua denominazione alla presenza al Castello di San Giorgio, realizzato nel XIII secolo dai Ventimiglia, così come il museo d’arte contemporanea Atelier sul mare.
Le feste a Tusa
Tusa ha un ricco calendario di eventi. I principali prendono il via a marzo, con la Festa di San Giuseppe e la tradizione dei vergineddi, con l’offerta di un pranzo e di una cena ai bambini con un particolare menù. Nei giorni di Pasqua si svolge invece la Via Crucis del Calvario e il Venerdì Santo.
A maggio è in calendario la Festa della Madonna della Catena, patrona di Castel di Tusa, celebrata il 13 maggio, giorno dell’ascensione. Nel mese di agosto si tiene la Sagra degli antichi sapori, mentre intorno a Ferragosto si celebra la festa patronale di Tusa, con la cavalcata storica.
Completano il calendario degli eventi la sagra dell’olio e la sagra del pesce ad agosto, mentre ad ottobre si tiene la Festa d’autunno e la Sagra della castagna.



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