Correva l’anno 2016 quando il vetro della teca che contiene i preziosi ritrovamenti archeologici di Piazza Duomo a Milazzo veniva distrutto dai vandali. In particolare dalla sommità della teca due vetrate sono state danneggiate e distrutte in parte. Nel corso degli anni diversi tentativi di vandalizzare la piazza con scritte blasfeme e diversi incidenti hanno trasformato l’area centrale di Milazzo in una Beirut per micro-criminalità e baby-gang.
Oggi la situazione è rientrata alla normalità ma non si capisce come mai quella teca non è stata riparata negli anni. Oltre la transenna il Comune di Milazzo non è intervenuto per ripristinare il danno e consentire, tra l’altro, la visione dei reperti. I vetri risultano sporchi, probabilmente quando la teca fu costruita non è stato calcolata l’esposizione al vento. Infatti ogni anno andrebbe pulita perché spesso tra umidità e sporcizia si crea una patina che rende impossibile vedere oltre. Il paradosso? A darne notizia lo scorso agosto 2016 fu proprio il quotidiano del Sindaco attuale, Pippo Midili, all’epoca direttore.