Ogni Sanremo che si rispetti, è risaputo, porta con sè una buona dose di polemiche. La versione “dell’amicizia” presentata da Carlo Conti per l’edizione numero 75 del Festival è stata accompagnata da qualche gossip ma non da accese bufere mediatiche. Nel corso della prima serata però, si è sollevato un polverone politico riguardante il duetto israelo-palestinese che ha visto l’israeliana Noa e la palestinese Mira Awad cantare insieme sulle note di “Imagine” di John Lennon per lanciare un messaggio di pace.
Dove sarebbe la polemica? Nel fatto che Noa sia israeliana e Mira Awad… pure. Diversi utenti sui social si sono detti indignati dal fatto che il duetto fra le due rappresentati dei due popoli sia in realtà un duetto fra due donne israeliane e che il popolo palestinese non sia stato rappresentato. Mira Awad, infatti, presentata come cantante palestinese, ha in realtà la cittadinanza israeliana. Awad non è nemmeno totalmente araba in quanto figlia di un medico arabo cristiano e una madre bulgara cristiana.
Fra le tante reazioni social è spuntata anche quella di Ghali che nell’edizione passata aveva detto “stop al genocidio” in diretta nazionale e che ha scritto sui social, commentando il duetto: “ditemi che è uno scherzo”.



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