Messina, continua la “Saga delle Piscine”: date e indicazioni sulle riaperture

La ricognizione di StrettoWeb sulle piscine di Messina (comunali e Non) ha dato come risultato le nuove scadenze di riapertura, dopo essere stati nelle scorse settimane anche nella sede degli impianti con le nostre telecamere. Si incrociano le dita ormai per non dover superare i disastri del maltempo e la vetustà delle tubazioni

  • Piscina Villa Dante Messina
  • Piscina Cappuccini
  • Piscina Cappuccini campionati pallanuoto marzo 2017
  • Cittadella UNIME-Piscina-scoperta
  • Piscina UniMe dallalto edificio con impianto chiuso
  • Piscina Graziella Campagna Messina
/

Nuove scadenze per il ritorno alla pubblica utilità degli impianti natatori di Messina. La Piscina Cappuccini ambiva ad essere restituita alla cittadinanza, sottolineiamo come bene dell’Amministrazione municipale, entro la fine di questo mese e, invece, la tappa aggiornata del suo riavvio è stata decretata tra il prossimo 10 e 15 marzo. A specificarlo sono gli Uffici Manutentivi di Palazzo Zanca che comunicano questo nuovo “appuntamento col destino” per dare ancora tempo e modo ai tecnici “di verificare il funzionamento della caldaia e delle tubazioni che, in epoche alterne, sono state vandalizzate, collocandosi allo stesso livello del campo d’atletica”, più sotto rispetto ai due plessi (scoperto e coperto). Anche attraverso la voce dell’assessore al ramo Massimo Finocchiaro ci siamo accertati di questi ultimi sviluppi.

StrettoWeb si era già occupato del problema recandosi, qualche settimana fa, sui luoghi del Complesso natatorio che sporge sul Torrente Trapani per sondare con riprese video e testimonianza fisica le condizioni dell’intera area (con una ricognizione su tutte le piscine dell’hinterland) ed intervistando sempre il delegato allo Sport della Giunta Basile. La parte circostante appare trascurata, per mancanza di scerbatura e manutenzione del percorso stradale che conduce fino all’ingresso dell’edificio sportivo, attualmente serrato con catenaccio, per quanto ci siano lavori in corso ma è per interdire l’entrata nel cantiere. Il Management comunale ha nei suoi progetti l’idea di recuperare lo spazio acqua al chiuso da 33 metri, dove anni fa è crollato il soffitto che richiede una somma di circa 5 milioni di euro, secondo le previsioni e con qualche chance di accedere ad un apposito bando, riconosciuto dai dipartimenti interessati. Allo stato dell’arte, in questo edificio con le sue falle, è stata avvistata l’intrusione di animali quali cinghiali, segnalati anche nel nostro reportage.

L’ATS “Piscina Villa Dante” ha patito invece la chiusura, a seguito del nubifragio di dieci giorni fa e dovrebbe riprendere probabilmente entro venerdì le prestazioni relative alle società che la frequentano, perché è stata ripristinata in queste ore l’efficienza della caldaia da parte dei tecnici dell’Amam ma, oggi, tocca alla zona legata all’elettricità che ha riportato danni. A dirlo sono sempre l’assessore Finocchiaro ed anche la presidente della Messina Social City Valeria Asquini che gestisce per competenza la struttura e che commenta: “Stiamo agendo anzi in tempi record in sinergia con Amam”. Durante il fortissimo diluvio, la pioggia aveva insediato sia il vano caldaia che il quadro elettrico. La ripercussione di tutto questo? Gli atleti che devono svolgere anche gare e campionati rilevanti e che utilizzano nella norma questo impianto si sono dovuti riversare parzialmente al plesso di Nizza di Sicilia (scomodo rispetto ad una centralissima Villa Dante) e alla piscina dell’UniME che ha incassato di recente pure un guasto per ben due occasioni. Ricordiamo che questo perimetro sportivo era stato riconquistato e rifunzionalizzato con l‘ausilio dei fondi europei Pon Metro (Asse 4) e con l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, con tanto di bagno in piscina vestito per l’inaugurazione e alla presenza delle società messinesi di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato. Con questo grosso bacino di utenza, la sensibilità verso una macchina che va costantemente oleata deve essere altissima e non ci si può permettere chiusure a singhiozzo (com’è successo l’anno passato, da fine luglio a fine ottobre, causa tubazione da sostituire). E’ una cooperativa formata da ASD Polisportiva Messina, ASD Ulysse, ASD Ossidiana, ASD Calypso e ASD Power Team a coordinare le attività di tutte con un presidente che ruota: al momento, è Alessandro Accolla, pure allenatore della Nuoto Power Team. Accolla sostiene che “l’Amministrazione sta operando bene ma è chiaro che si tratta di una piscina datata (per quanto riguarda le tubazioni) e di un’area, entrambe situate all’aperto e sottoposte alle intemperie, che avrebbero sempre bisogno di rinnovamento, oltre alla manutenzione ordinaria”. Ed in effetti nei piani dell’Ente Comune rientra anche questo, con un’ipotesi di copertura tecno-funzionale e riqualificazione degli spogliatoi con efficientamento energetico, scopo che afferisce all’assessorato di Francesco Caminiti. Ad insistere per questo aspetto sarà una quota parte di 4 milioni e mezzo di euro, destinati a nove impianti sportivi. Per la Piscina Villa Dante dunque spiega Caminiti “ci sarà un nuovo impianto fotovoltaico, il rifacimento dell’impianto di climatizzazione e di produzione dell’acqua calda che serve sia per la piscina che per le docce negli spogliatoi e infine una nuova illuminazione al led”.

L’anno scorso, per quel che concerne le tribunette e l’arena, sono stati installati nuovi seggiolini. E’ vero che l’impianto sportivo odierno è stato teatro di “manutenzione straordinaria per il recupero di infrastrutture che abbiano una valenza sociale, per ridurre il rischio di marginalità e di esclusione” con “impermeabilizzazione della vasca, l’aggiustamento dei locali igienici a servizio della piscina stessa, l’ammodernamento degli impianti elettrici e di quelli tecnologici, filtri, caldaie, riserve idriche e impianti di immissione dell’acqua”. Il budget ammontava a più di un milione di euro coinvolgendo anche il Centro di aggregazione sociale, l’Arena, i campi da tennis di Villa Dante e il campo di atletica Salvo Santamaria (ex GIL).

Completando l’excursus con gli impianti natatori della Cittadella Sportiva dell’UniME al Villaggio Annunziata, è necessario osservare che, anche in quel contesto come ai Cappuccini, gli spazi acqua sono due: se per l’impianto coperto la procedura di ammodernamento va per lunghe, con una previsione di fruibilità al pubblico da fine lavori della ditta a gennaio e invece rinviata a marzo dagli Uffici Tecnici dell’Ateneo, la piscina olimpionica esterna è andata incontro a due rotture della stessa tubazione nel giro di dieci giorni, provocando non pochi disagi ai corsisti e al settore agonistico. L’impianto è stato riaperto lo scorso lunedì, dopo essere rimasto inservibile per cinque giorni da martedì 11 febbraio, per eseguire la riparazione di questa tubazione che si era guastata 20 metri più avanti, rispetto al primo inconveniente. In questo caso, parliamo di una piscina che nella sua interezza è stata costruita trent’anni fa anche se viene usata da diciotto anni. I conti vanno sempre fatti con una manutenzione straordinaria, oltre che ordinaria, per non lasciare in panne la Sfera dello Sport messinese che è stata sempre volano di competizioni importanti, a partire dalla lontana “XIX Universiade” estiva, celebrata ai Cappuccini a fine agosto 1997.

In alcune stagioni, l’anno scorso, la Piscina comunale “Graziella Campagna” è rappresentata “l’ultima spiaggia”, in qualità di struttura coperta (precisando coperta), su cui appoggiarsi per gli amanti di questo bellissimo e salutare sport che è il nuoto. Ma incrociamo le dita per le ipotesi di rinascita dei prossimi giorni e settimane.