Il Nuovo Codice della Strada, varato dal governo Meloni, è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre 2024. Le nuove regole prevedono ulteriori strette riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza e sotto droghe, l’uso delle biciclette e dei monopattini. Dall’entrata in vigore, le novità del codice della Strada hanno acceso dibattiti e discussioni tra chi le considera necessarie per ridurre li incidenti e chi teme un’eccessiva rigidità.
Regole stringenti per chi beve
Nel nuovo Codice della Strada c’è una stretta netta contro l’alcool. Infatti, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi, invece, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Infine, se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente.
Cosa ne pensano i messinesi?
Ai microfoni di StrettoWeb, molti cittadini di Messina si sono detti d’accordo con “inasprimento delle norme“. “Bisogna divertirsi con responsabilità, se bevo qualcosa evito di mettermi alla guida”, afferma un giovane. “Se decidi qualcosina in più, basta mettersi d’accordo con gli amici e non guidare per quella sera, è molto semplice”, rimarca un altro giovane. “Ci sono troppi incidenti stradali, è giusta la stretta, bisogna stare attenti”, afferma un uomo.