Mentre Donald Trump mette pressione con i dazi per il traffico di droga e fentanyl, il Messico ha annunciato l’estradizione di 29 presunti narcotrafficanti negli Stati Uniti. Secondo i media messicani, fra gli estradati risultano nomi eccellenti come Omar e Miguel Angel Trevino Morales, ex leader del sanguinario cartello degli Zetas, e Rafael Caro Quintero, accusato dell’omicidio dell’agente della Dea Enrique “Kiki” Camarena. Caro Quintero era stato arrestato nel 2022 dopo anni di latitanza ed era inserito nella lista dei 10 criminali più ricercati dall’Fbi.
La decisione arriva dopo che l’amministrazione Trump ha designato 8 organizzazione del narcotraffico latinoamericano, tra cui 6 cartelli messicani, come gruppi terroristici. In questo modo, il Messico spera di evitare i dazi minacciati da Trump per il mancato contrasto al traffico di droga.
Intanto, in Texas scatta l’allerta di sicurezza dopo l’estradizione dei fratelli Trevino-Morales per possibili episodi di violenza a Nuevo Laredo, città messicana al confine con gli USA. “Il cartello ha reagito con estrema violenza in passato contro il governo messicano, aumentando il rischio per i cittadini”, si legge in un avviso diffuso sui social.
Una delegazione di alo livello in rappresentanza del Messico ha incontrato a Washington Marco Rubio, segretario di Stato USA, per definire una serie di azioni coordinate per contrastare il traffico di droga e di armi, con l’obiettivo di ridurre le morti per fentanyl e rafforzare la sicurezza alle frontiere.



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