“I membri del G7 hanno espresso il loro obiettivo di vedere la guerra in Ucraina finire. Ho sottolineato l’importanza del fondamentale ‘accordo sui minerali critici e sulle terre rare’ tra Stati Uniti e Ucraina. L’accordo garantirà al popolo americano il recupero di decine di miliardi di dollari e di equipaggiamenti militari inviati all’Ucraina. Sto discutendo seriamente con il presidente russo Putin sulla fine della guerra e sulle grandi operazioni di sviluppo economico che avranno luogo tra gli Stati Uniti e la Russia“. È quanto dichiarato da Donald Trump al termine della chiamata con il G7. Argomento caldo più che mai quello del conflitto in Ucraina con il tycoon deciso a intervenire per fermare il conflitto una volta per tutte.
Il dialogo con Putin sembra positivo, seppur “Bloomberg”, citando una fonte vicina al Cremlino, riporti come i funzionari russi vadano piuttosto cauti sull’argomento in quanto ci sia ancora un po’ di diffidenza verso la strategia della Casa Bianca.
Guerra Ucraina: Trump fa il punto
“Incontrerò Zelensky questa settimana o la prossima per firmare un accordo di fornitura mineraria. Sto aiutando l’Ucraina in un modo in cui nessuno ha mai aiutato. La Russia ha cose che vogliamo, come i metalli delle terre rare. Potremmo porre fine alla guerra in Ucraina in poche settimane. Verrò a Mosca se tutto andrà per il meglio, ma il 9 maggio è troppo presto. Spero che Zelensky venga nello Studio Ovale per firmare la pace“. Lo ha dichiarato Donald Trump durante l’incontro alla Casa Bianca con il presidente francese Emmanuel Macron.
Il Presidente Trump ha risposto “vedremo” quando gli è stato chiesto se l’Ucraina potrebbe dover cedere una parte del proprio territorio: “il territorio ucraino fa parte dei negoziati. Spero che l’Ucraina possa riavere indietro parte della sua terra“.
Trump ha poi aggiunto: “Putin mi ha detto che non ha problemi con lo schieramento di truppe europee in Ucraina come parte di un accordo di pace. Garantire la sicurezza dell’Ucraina dopo la risoluzione della guerra spetterà ai paesi europei“.
Macron: “Francia e Gran Bretagna pronte a inviare truppe in Ucraina”
Sulla scia delle parole di Donald Trump, Emmanuel Macron, presidente della Francia, ha spiegato che il suo Paese e la Gran Bretagna hanno “preparato un piano per garantire la sicurezza dell’Ucraina, che potrebbe arrivare fino all’invio di truppe. Non saranno necessariamente posizionati in prima linea, ma saranno presenti come garanzia“.
Meloni: “Italia vuole pace giusta e duratura in Ucraina”
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine della chiamata con il G7, ha chiarito la posizione dell’Italia: “l’obiettivo che l’Italia sostiene e a cui lavora insieme ai partner del G7 e a quelli europei ed occidentali, è di raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina, che si basa sulla definizione di garanzie di sicurezza efficaci, necessarie a prevenire futuri conflitti. La sicurezza europee trova fondamento nel contesto euro-atlantico“.
Putin: “USA e Russia vogliono la pace, Zelensky lo impedisce”
“Trump vuole recuperare l’Ucraina. La Russia e gli Stati Uniti vogliono raggiungere la pace in Ucraina il più rapidamente possibile, e Zelensky lo impedisce. Zelensky non ha possibilità di vincere le elezioni, sono zero. La partenza di Zelensky è un vantaggio per l’Ucraina“, è quanto dichiarato dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.
“Zelensky è un fattore di disgregazione della società, dell’esercito e dello Stato nelle elezioni, per questo Trump vuole migliorare la situazione in Ucraina. Russia e Stati Uniti vogliono raggiungere la pace in Ucraina il più rapidamente possibile, ma Zelensky lo impedisce. – ha aggiunto Puntin – Gli attuali leader dell’UE sono fedeli al regime di Kiev e non possono ‘spostarsi’ da questa posizione senza perdere la faccia. La Russia non ha nulla in contrario al mantenimento dello Stato ucraino, ma l’Ucraina non dovrebbe essere usata come trampolino di lancio contro la Federazione Russa“.
Putin ha poi aperto anche a una riduzione degli armamenti: “Russia e Stati Uniti potrebbero concordare di ridurre gli armamenti del 50%, la Cina potrebbe unirsi”.
Erdogan chiede l’ingresso della Turchia nell’UE
Il presidente turco, Erdoğan, ha dichiarato che solo la Turchia potrebbe “salvare l’Unione Europea dai problemi in cui è caduta a causa della guerra in Ucraina“. Ankara potrebbe rimediare alla difesa europea, ma “questo potrebbe accadere solo con l’adesione di Ankara all’Unione Europea“.