De Luca: “Musolino sindaco di Messina? Sarebbe stato un disastro”. E su Faraone: “non ha portato un risultato per la Sicilia”

De Luca: "sprecare fiato per la Musolino è una bestemmia. È evidente che il suo astio verso Sud Chiama Nord è legato al fatto che non l’abbiamo candidata a sindaco di Messina"

StrettoWeb

“Ricevere lezioni di coerenza politica e gestione del potere da Davide Faraone è davvero surreale. Parliamo di qualcuno che, pur di rimanere in gioco, è pronto a sostenere qualsiasi amministrazione, senza distinzione di colore politico. A dirlo sono i fatti. A Palermo, infatti, è entrato in giunta con Lagalla, mentre allo stesso tempo si scagliava contro Schifani indossando l’accappatoio da protesta. Una strategia chiara: restare sempre aggrappato a qualche poltrona, anche a costo di contraddirsi”. E’ quanto ha affermato Cateno De Luca, sindaco di Taormina e deputato regionale di Sud chiama Nord. “Italia Viva non è al potere semplicemente perché nessuno li considera nessuno ormai li “c …a!” Il loro peso elettorale è sempre minore ma la loro fame di poltrone è inversamente proporzionale ai voti che raccolgono ed alle trombature che collezionano. Alle ultime elezioni europee il loro tonfo è stato clamoroso nonostante ci abbiano imitato nella formazione marmellata di liste. Noi, con il nostro 1,3% abbiamo aumentato il nostro consenso del 50% rispetto alle politiche del 2022“, prosegue De Luca.

De Luca contro Musolino

Cateno De Luca dedica poi un passaggio a Dafne Musolino, parlamentare eletta con Sud Chiama Nord nel collegio Messina – Enna a settembre 2022 che ha successivamente aderito ad Italia Viva: “sprecare fiato per la Musolino è una bestemmia. È evidente che il suo astio verso Sud Chiama Nord è legato al fatto che non l’abbiamo candidata a sindaco di Messina. E meno male! Immaginate il disastro di consegnare la città a chi si è dimostrata “politicamente poco equilibrata”. È stata eletta grazie a noi, sostenuta in ogni passaggio, eppure oggi si atteggia come se fosse stata una paladina del consenso. Ricordo che i suoi voti personali sono sempre stati circa 200, quelli che ha preso al Consiglio Comunale ed ancora deve oltre 20 mila euro al partito. Ora si atteggia a stella cometa, ma sappiamo tutti che il suo percorso ha già una fine segnata. Infine, sentire parlare lei di tradimento è quasi comico perché si è pure “venduta” a Cuffaro nonostante fosse il difensore per una querela intentata contro di me dallo stesso Cuffaro. Ancora siamo in attesa dei confronti con il Sindaco di Messina vittima delle azioni di sciacallaggio politico della Musolino essendo ormai diventato il suo esclusivo mestiere ma il tempo è galantuomo”.

De Luca: “Faraone non ha fatto nulla per la Sicilia”

Infine, De Luca ribadisce “la differenza tra la sua linea politica e quella di chi, come Faraone, si adatta a ogni situazione pur di restare in sella: noi siamo amministratori e lavoriamo per la Sicilia con coerenza, indipendentemente dalla posizione politica. A differenza di Faraone, che è entrato in giunta con Lagalla pur di avere un posto, noi siamo all’opposizione e lì resteremo per coerenza politica. Questo non ci impedisce di portare il nostro contributo di esperienza, riconosciuto da tutti i partiti. La nostra visione va oltre le posizioni strumentali utili solo a giustificare la propria esistenza. Dopo vent’anni di permanenza tra Parlamento regionale e nazione e governo nazionale, Faraone dovrebbe spiegare ai siciliani quali risultati concreti ha portato per la nostra terra. Sarebbe interessante vedere un elenco di almeno dieci cose davvero importanti che ha fatto per la Sicilia”.

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