Nuovo anno, tempo di bilanci. Guardare indietro a quello che è stato e poi rivolgere lo sguardo al futuro per provare a immaginare quello che sarà. Il 2024 della Pallacanestro Viola è stato un anno decisamente positivo. I reggini venivano da un 2023 devastante sotto tutti i punti di vista. Il girone nordista del campionato di Serie B aveva messo a dura prova tutto l’ambiente, tanto dal punto di vista strettamente sportivo, quanto da quello economico.
Dopo la retrocessione, arrivata al termine di una stagione agonizzante tra sconfitte e addii a campionato in corso, il rischio di vedere l’ennesima parola ‘fine’ è stato grande. Il presidente Laganà ha però trovato la forza per rimettersi nuovamente in gioco e di rilanciare un ambiente che aveva bisogno di tornare a sognare.
L’inizio del 2024 della Viola: l’anno dell’entusiasmo
“Entusiasmo” è stata la keyword che ha accompagnato il 2024 della Viola. La scorsa stagione i reggini non erano fra le favorite, si presentavano con un gruppo totalmente nuovo e con coach Cigarini, allenatore alla prima stagione da senior. Eppure, dopo troppe sofferenze, gli dei del basket hanno sorriso alla Viola.
Lo sponsor MyEnergy ha evitato che la squadra finisse in mani sbagliate, la stagione sportiva è stata una cavalcata con il cuore in gola, una squadra sbarazzina, forse un po’ acerba ma capace di entrare nel cuore dei tifosi, trascinata da un fenomenale Tyrtyshnik, giocatore con un talento che a Reggio Calabria non si vedeva da tempo, capace di far emozionare.
Cavalcata conclusa al primo turno dei Playoff ma risultato raggiunto: 4 cifre di pubblico al PalaCalafiore, entusiasmo ritrovato e solide basi dalle quali ripartire per la stagione 2024-2025.
La nuova stagione e le prospettive per il 2025
La nuova stagione della Viola è iniziata con largo anticipo. La programmazione del GM Fortunato Vita ha permesso di pianificare il tutto mentre ancora il campionato passato doveva ancora concludersi. Una rarità rispetto al modus operandi degli ultimi anni. E i frutti si sono visti. Lo sponsor Redel ha dato continuità al lavoro di MyEnergy, la società ha mostrato l’ambizione di fare uno step in più.
Roster completamente rivoluzionato con i soli Simonetti e Cessel confermati. Dentro Ani, cestista che ha eliminato i reggini con Salerno ai Playoff, capitan Fernandez, talento straordinario in regia, e una serie di altri colpi a riprova di come l’obiettivo di quest’anno fosse puntare al bersaglio grosso. Nuovo anche il coach, Giulio Cadeo, guida esperta e maestro della difesa.
Una Viola che ringhia con Idiaru e Bangu, disegna basket con Fernandez, regala 30elli con Ani, domina nel pitturato con Cessell e Donati, colpisce con Simonetti, Ivanaj e Paulinus. Solo vittorie nelle 16 gare fin qui disputate, primato in classifica nettamente meritato e imbattibilità nazionale da record. Al PalaCalafiore si va tra i 1500 e i 2000 tifosi. Gare come quelle contro Messina, Catanzaro o Milazzo hanno già un posto speciale nella storia recente della squadra.
Il 2025? Si parte domenica al PalaCalafiore contro Piazza Armerina, la squadra più spendacciona e, sulla carta, più talentuosa e forte del torneo. La Viola ha già in tasca il pass per i Play-In e punta dritta ai Playoff. Il sogno, inutile nascondersi, è la promozione: in città si è tornati a respirare basket al grido di “aundi imu sunamu“. Che sia un 2025 in musica allora, come si è chiuso il 2024. E non solo per il Capodanno Rai…